sabato 25 gennaio 2020

Verità per Giulio Regeni, a quattro anni dalla scomparsa

In queste ore in tutta Italia si stanno svolgendo manifestazioni e fiaccolate per illuminare il silenzio attorno alla sparizione quattro anni fa del ricercatore triestino Giulio Regeni al Cairo, in Egitto. 
Ricercatore dell'Università di Cambridge, Giulio Regeni è stato ucciso tra il gennaio e il febbraio 2016. Aveva 28 anni. Venne rapito il 25 gennaio 2016 e ritrovato morto il 3 febbraio nei pressi di una prigione dei servizi segreti egiziani, in un fosso lungo l'autostrada che porta ad Alessandria d'Egitto. Sul suo corpo c'erano evidenti segni di torture. Le autorità egiziane pensarono di chiudere il caso come incidente stradale, ma nojn ci riuscirono. Lui studiava su incarico della sua Università il mondo del lavoro in Egitto, e quindi le condizioni del lavoratori egiziani, e per questo aveva preso contatti con varie persone del settore. Tra queste un sindacalista che - insospettito dalla sua indagine - prima lo ha pedinato a lungo e infine consegnato ai suoi carnefici. 
Alle ore 19.41 di oggi migliaia di luci in tutta Italia si accenderanno. Nonostante le importanti rivelazioni emerse sulla dinamica dell'omicidio e l'istituzione di una Commissione monocamerale d'inchiesta, pochi avanzamenti concreti sono stati compiuti nelle indagini: urge riportare l'attenzione su questo asassinio chiedendone conto alle autorità egiziane, sino a richiamare il nostro ambasciatore al Cairo per scuotere il governo di quel paese.  

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