giovedì 30 gennaio 2020

Ponte: convegno su un nuovo impianto, forsu

Come ci si può trovare a “vivere vicino ad un impianto di forsu e biometano” proverà a raccontarlo domani sera alle ore 20.30 alla Sala Civica di Piazza della Preistoria di Ponte San Marco il Comitato Cittadini, che organizza un convegno sugli “odori, i pericoli e il traffico” connessi alla possibile localizzazione a Bedizzole, in un'area di oltre 30 mila metri quadrati vicina al confine con Calcinato, di un insediamento in cui A2A dovrebbe trattare tutta la frazione umida dei rifiuti domestici (la cosiddetta forsu, appunto) della nostra provincia, producendo biometano e compost.
Alla serata interverranno la portavoce del Comitato Cittadini Laura Corsini, l’ex parlamentare verde Stefano Apuzzo, il chimico Antonio Bonetta (Laboratorio Ambiente), il giornalista Salvatore Montillo e gli ecologisti Massimo Sambati e Stefania Polo (attivisti rispettivamente dei comitati “Io Amo Giussago” e “Stop Odori a Este”).
In una lettera aperta inviata al Presidente della Provincia il Comitato Cittadini richiama l’analisi presentata in materia dallo Studio Terra srl “che ha evidenziato agli enti autorizzativi provinciali una serie di criticità, sia collegate alla tipologia di emissioni dell’impianto sia agli impatti cumulativi già presenti nella zona”.
La società in una sua relazione del maggio 2018 segnalava di “particolare rilevanza la mancanza di una valutazione degli impatti in chiave cumulativa, soprattutto per la matrice atmosfera – con riferimento anche alle emissioni odorigene”.
Per impatto cumulativo si intende “l’insieme degli impatti causati non solo dall’impianto esistente e da quello di progetto, ma anche dagli impatti determinati dalle altre opere, infrastrutture e impianti, esistenti e di progetto, che influenzano o possono influenzare l’ambito in cui è previsto il progetto. La vicinanza e la potenziale sinergia (negativa) degli effetti di impianti, infrastrutture, opere che sono localizzati su un determinato territorio possono influenzare in maniera significativa e differente se vengono valutati nel loro insieme e con le loro interazioni oppure singolarmente”.
A questo proposito, Studio Terra srl riteneva “fondamentale che l’attività di monitoraggio di qualità dell’aria, richiesta dalla Provincia per la caratterizzazione dello stato di ante-operam, venga svolta preliminarmente al rilascio dell’eventuale approvazione del progetto e contestuale autorizzazione all’esercizio dell’impianto”.
Il Comitato Cittadini chiede quindi alla Provincia di “sospendere l’autorizzazione del progetto di A2A Ambiente al fine di non causare un ulteriore degrado al territorio e un peggioramento della qualità della vita dei cittadini di Calcinato e Bedizzole, i quali non possono in questo momento subire ulteriori stressor”.
“Chi ha l’onore e l’onere di amministrare un territorio - concludono gli ambientalisti - deve saper riconoscere che già ieri era tempo di dire basta allo sfruttamento di risorse, al consumo forsennato di suolo agricolo e a nuove fonti di inquinamento”. 

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