venerdì 5 ottobre 2018

Il Costiolo se ne va

Al Costiolo di Calcinato, a dieci anni dalla approvazione in consiglio comunale del Piano di recupero omonimo in variante dell'allora vigente Piano regolatore generale, nelle vie Arnaldo e San Germano una suggestiva zona del centro storico subisce in questi mesi una radicale trasformazione, nell'ambito della attuazione di quella lontana deliberazione, che nella seduta del 30 aprile 2008 ebbe come unico voto contrario quello di Flavio Marcolini.
La riperimetrazione comprende l'area dell'ex Palazzo Bianchi e gli edifici attigui, con la modifica dei gradi di operatività sino ad allora previsti e la realizzazione di alcuni appartamenti all’interno del Palazzo, la ricostruzione delle cascine e la ristrutturazione di alcuni edifici: saranno realizzati quindi decine di nuovi appartamenti. L'intervento si estende fino alle pendici del colle sul quale sorgeva il castello. Si tratta di una zona che un tempo era minuziosamente normata dagli strumenti urbanistici, ma ora l'attuazione concreta di quella lontana variante ha portato alla formazione di un comparto di grandi dimensioni, esito delle finalità esplicite di poter intervenire a piacere sugli edifici esistenti e ottenere una potenzialità volumetrica aggiuntiva che non sarebbe esistita se fossero state seguite le normali modalità operative allora in vigore.
Demolire le costruzioni rurali che compongono quella che è la forma del paese denota una profonda mancanza di attenzione e di rispetto per la storia di Calcinato. La forma è portatrice dell’idea stessa della trasformazione diacronica del suolo e del territorio, affidataci in eredità dai nostri antenati, che ci hanno impegnato a tramandarle, rispettosi, alle future generazioni, affinché, rispettose, possano reinterpretarle.
L'intervento in atto si discosta sostanzialmente da questa sana tradizione di salvaguardia e valorizzazione. Come oltre quarant’anni fa la demolizione della storica filanda (vero gioiello dell’archeologia industriale lombarda) fece posto a una serie di condomini e parcheggi in centro, ancora una volta Calcinato perde per sempre, nella sua integrità, un’altra peculiarità urbanistica di pregio.

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