venerdì 20 febbraio 2015

Deposito cauzionale nelle bollette dell'acqua dei calcinatesi: diffidata Garda Uno

Ignorata da oltre quattro mesi dal Consorzio Garda Uno, a Calcinato la campagna contro il deposito cauzionale richiesto agli utenti  del servizio idrico integrato ora alza il tiro, rinfrancata anche dalla estensione della vertenza nei comuni di Desenzano e Moniga.
 Lamentando la completa assenza di risposte, i gruppi consiliari di minoranza “Con te per Calcinato”, “E’ tempo di Sangiorgi Sindaco” e “Bene Comune” hanno dato voce alla protesta di numerosi cittadini diffidando ufficialmente il presidente del Consorzio Mario Bocchio “dall’inserimento nella prossima bolletta di pagamento per il servizio idrico di un addebito ulteriore sotto la voce Deposito Cauzionale”.   
 La novità era stata annunciata in autunno con una comunicazione agli utenti che nella prossima bolletta di pagamento per il servizio idrico sarebbe stato previsto un addebito ulteriore che dovrebbe andare a costituire tale deposito, al fine di contrastare perdite finanziarie dovute al fenomeno della morosità.
 “Pur prevista a suo tempo da una delibera dell’Autorità per l’Energia elettrica, Gas e Sistema idrico – si legge nella lettera di diffida - l’applicazione del Deposito cauzionale è illegittima e peraltro ogni modifica del Regolamento del servizio idrico non può essere compiuta senza il consenso dei destinatari”.
 All’iniziativa aderiscono, fra gli altri, anche il  circolo del Pd e questo blog.

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