Naturalmente l'assessore alla cultura Stefano Vergano non si dimette dall'incarico per la vicenda che l'ha visto protagonista insieme alla moglie psicologa (che ha egregiamente svolto attività di consulenza nelle classi e fuori, peraltro con retribuzioni di esigua entità), mentre i blog anonimi alzano il tiro e mostrano i muscoli (altrettanto anonimi) in vista dell'apertura della campagna elettorale, le code di utenti allo sportello di Garda Uno in municipio si allungano per cercare di porre rimedio a centinaia di 'imprecisioni' nella bollettazione (non è ancora ben chiaro di chi siano le responsabilità) e il neonato Piano di governo del territorio conoscerà ben presto la sua prima variante (verrà varata anch'essa a pezzi dal consiglio
comunale, con strategiche uscite a turno dall'aula al momento del voto per
conflitto di interessi?)
E intanto il tempo passa, l'estate va a finire e nessuno sa niente di nesssun altro se non il desolato stillicidio del diventare vecchi.
lunedì 2 settembre 2013
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