Oggi ci divertiamo un po' anche noi. Nei gironi di Facebook, più sotto delle Malebolge, abbiamo scovato un commento (naturalmente anonimo) ospitato dall'altrettanto anonima pagina "L'indizio Di Calcinato".
Prendendone le distanze, lo pubblichiamo, insieme con la replica di Flavio Marcolini e l'esilarante microcarteggio che ne è seguito.
Anonimo 05 settembre 2013 14:57
Voglio portare la mia testimonianza. L’altro giorno la mia amica Adriana,che sa molte cose e frequenta la gente che conta parlando del Blog mi ha detto : questi hanno rotto i co….ni,il sindaco sta facendo di tutto per sapere chi sono; raccontano quello che succede nei partiti e in comune e mettono in difficoltà il sindaco e la giunta. Non si preoccupa del Brescia Oggi e del Giornale di Brescia perché a suo dire il corrispondente del primo è stato nominato,pochi mesi fa, Presidente della Biblioteca Civica di Calcinato su indicazione del Sindaco Marika Legati e il secondo è un dipendente della A.S.C. e quindi non dovrebbero dare fastidio. Da questo fatto ho capito due cose 1) Voi dite la verità nel raccontare i fatti 2) il sindaco non si preoccupa dei fatti se sono vere o no; e anziché dare risposte ai cittadini cerca di sapere chi siete per condizionarvi magari con qualche incarico. RIMANERE ANONIMI NON E’ VIGLIACCHERIA MA DIRE LA VERITA’ SENZA ESSERE CONDIZIONATI. ANDATE AVANTI !!!!!!
ANNA D. di Calcinato
11/09/2013 19:42
Flavio Marcolini
Vi scrivo per informarvi che la mia nomina a presidente della civica biblioteca di Calcinato è avvenuta nella seduta del 29 maggio 2013, su proposta dell'altro rappresentante degli utenti, Mario Carleschi, contro il parere dell'assessore alla cultura Stefano Vergano, il quale aveva precedentemente avanzato la candidatura di un altro membro a nome della maggioranza consiliare.
La votazione a scrutinio palese, durante la quale peraltro mi sono astenuto, ha sancito la mia elezione. Di quanto affermo fa fede il verbale della seduta, consultabile da chiunque nella sede della civica biblioteca negli orari di apertura. Non ho mai parlato prima di quella seduta con il sindaco di questo argomento, nè dopo in qualità di presidente della civica biblioteca, luogo che peraltro frequento quasi quotidianamente da 41 anni, come può attestare il personale, in servizio e in quiescenza.
Flavio Marcolini
Oggi 11:22
L'indizio Di Calcinato
Caro Flavio, il commento che Lei ci ha scritto è stato pubblicato il giorno stesso del suo invio. Le insinuazioni arrivano da una testimonianza diretta (da commento), confessioni fatte da una certa ADRIANA, probabilmente sà di chi si sta parlando. Se una persona vicino al sindaco e all'amministrazione ammette di avere il sedere coperto dai giornali perchè ha persone di fiducia all'interno, capisce he la cosa suona strana, soprattutto quando in una situazione così palesemente scorretta il giornale scriva inesattezze in modo da far passare l'assessore e l'amministrazione come santi e puliti. Non dubitiamo della sua moralità, ma la
cosa fa davvero pensare Saluti
11:27
Flavio Marcolini
Qui di inesatti ci son solo i Vostri "sà" e "scriva". Per il resto, attendo di conoscere gli esiti dei pensieri che "la cosa" Vi suscita. Buona riflessione.
11:31
L'indizio Di Calcinato
La gente che ha poco da dire si attacca a queste cose. Poverino.
11:33
Flavio Marcolini
Io forse ho poco da dire, ma cerco di dirlo correttamente. La difesa del linguaggio è difesa dalla barbarie.
11:35
L'indizio Di Calcinato
Purtroppo gli errori lessicali capitano. Ma gli errori a livello morale non dovrebbero capitare. Rifletta lei su questo.
11:38
Flavio Marcolini
Intanto non sono errori lessicali: il primo è ortografico, il secondo morfologico (a meno che non vogliate parlarmi di refuso). Di quali "errori morali" mi sarei mai macchiato? Ci son 30 anni di vita civica e c'è un verbale di seduta consultabile da tutti ad attestare che l'errore (non scomoderei l'aggettivo "morale") sta altrove.
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lo sciagurato Flavio si autocita!
RispondiEliminabando alle "ciance". ritengo che Flavio abbia praticamente "asfaltato" gli anonimi (o presunti tali) dell'indizio.
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