Sulla questione dei treni regionali aboliti da dicembre dalla regione
Veneto con gravi ricadute sulla Lombardia sta montando una forte
mobilitazione di cittadini e alcune forze politiche. Tra queste ultime
brilla per assenza la Lega Nord. Questo partito è sostenitore da sempre
delle istanze e dei diritti dei "popoli" del Nord, governa le tre
Regioni del Nord definite da loro "Padania" e anche le provincie delle
stesse regioni confinanti interessate dalla ferrovia
Milano-Venezia.Nelle recenti campagne elettorali hanno altresì
proclamato con enfasi il concetto di macroregione. Come si concilia
tutto ciò con il silenzio assordante su un provvedimento tanto
devastante e penalizzante in termini di costi,tempi e disagi per
cittadini,studenti e lavoratori lombardi causati dalle scelte del
governatore veneto Zaia? I maggiori problemi saranno a carico dei
cittadini lombardi e in specie bresciani. E' stato di recente eletto
Segretario Provinciale della Lega un desenzanese peraltro "delfino" del
mitico "sceriffo" Rolfi" ora in consiglio Regionale; saranno loro i
nostri paladini a difesa dei nostri diritti? Forza Padroni a casa
nostra?!?
Danilo Zeni
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