sabato 21 settembre 2013

Treni soppressi nel silenzio lumbard

Sulla questione dei treni regionali aboliti da dicembre dalla regione Veneto con gravi ricadute sulla Lombardia sta montando una forte mobilitazione di cittadini e alcune forze politiche. Tra queste ultime brilla per assenza la Lega Nord. Questo partito è sostenitore da sempre delle istanze e dei diritti dei "popoli" del Nord, governa le tre Regioni del Nord definite da loro "Padania" e anche le provincie delle stesse regioni confinanti interessate dalla ferrovia Milano-Venezia.Nelle recenti campagne elettorali hanno altresì proclamato con enfasi il concetto di macroregione. Come si concilia tutto ciò con il silenzio assordante su un provvedimento tanto devastante e penalizzante in termini di costi,tempi e disagi per cittadini,studenti e lavoratori lombardi causati dalle scelte del governatore veneto Zaia? I maggiori problemi saranno a carico dei cittadini lombardi e in specie bresciani. E' stato di recente eletto Segretario Provinciale della Lega un desenzanese peraltro "delfino" del mitico "sceriffo" Rolfi" ora in consiglio Regionale;  saranno loro i nostri paladini a difesa dei nostri diritti? Forza Padroni a casa nostra?!?
Danilo Zeni

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