Anche nella nostra provincia stiamo assistendo al diffondersi di esperienze che propongono nuove forme di un’economia che ha scelto di chiamarsi solidale ed è basata sul rispetto dell’uomo, che si lega al territorio e dà forte risalto al rapporto tra le persone e la difesa dell’ambiente. E così sorgono un po’ dovunque botteghe del commercio equo, sportelli di banca etica, uffici del turismo responsabile, piccoli produttori di alimenti biologici.
In questa galassia da qualche tempo c’è posto anche per il Gruppo di acquisto solidale (Gas) di Calcinatello, che da qualche anno lavora per uscire dalle logiche commerciali tradizionali e orientare il mercato e i consumatori verso un consumo critico e consapevole.
Autogestito con la modalità della partecipazione volontaria e attiva, il sodalizio no profit raccoglie decine di famiglie che mediamente coprono quasi metà del loro budget mensile per alimentari e vestiti con questa originale forma di acquisto, basato su alcuni principi fondamentali, la valorizzazione della dimensione locale, l’economia di giustizia, la sostenibilità sociale ed ecologica dei prodotti, l’eticità della filiera produttiva.
Sugli scaffali del Gas si trovano un po’ tutti i generi alimentari del commercio equo e solidale con i paesi in via di sviluppo (cacao, caffè, zucchero, miele, frutti esotici, thé, tisane, riso, funghi, succhi di frutta, biscotti, cioccolato, farine) man anche arance siciliane, riso piemontese, formaggi biologici bresciani, e ancora detersivi ecocompatibili, conserve, cereali, legumi che hanno in comune la caratteristica di avere prezzi non determinati dalle multinazionali che troppo spesso monopolizzano i mercati, ma da una rete di produttori e cooperative agroalimentari che garantiscono la qualità sociale e la genuinità dei prodotti.
I consumatori interessati a questa singolare esperienza conviviale possono consultare il sito web http://gascalcinato.blogspot.com.
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