A oltre tre mesi dalle elezioni Calcinato è uno dei rarissimi comuni nei quali non è ancora stato presentato in consiglio comunale il programma amministrativo del nuova giunta municipale di destra guidata da Marika Legati. E così Ivano Bertoli, Gianluca Capra, Antonio Guarisco, Fabio Quinzani, Elena Ringhini, William Spassini e Flavio Vida - i sette consiglieri comunali della lista di minoranza “Calcinato Migliore” – hanno richiesto con una lettera inviata al sindaco venerdì 11 settembre “la convocazione del consiglio comunale per esaminare gli indirizzi generali di governo della nuova amministrazione comunale”.
“Ai sensi del regolamento consiliare il primo cittadino è ora tenuto finalmente a convocare la seduta per esaminare l’argomento” ha spiegato il capogruppo William Spassini presentando l’iniziativa. “Quello che ci preoccupa è il grave ritardo con il quale si giunge a questo appuntamento, che generalmente si tiene a poche settimane dal voto per consentire alla nuova compagine di partire con il proprio lavoro dopo aver esplicitato al consiglio e alla cittadinanza ciò che intende fare nel quinquennio in cui amministrerà il Comune”.
“Quello che si nota nei primi cento giorni della nuova giunta – ha aggiunto Spassini – è un certo immobilismo decisionale. L’auspicio è che, una volta espletato questo passaggio propedeutico, ci siano, da parte di chi governa, maggior organizzazione e puntualità nelle determinazioni che si renderà necessario assumere al servizio della comunità”.
“Ai sensi del regolamento consiliare il primo cittadino è ora tenuto finalmente a convocare la seduta per esaminare l’argomento” ha spiegato il capogruppo William Spassini presentando l’iniziativa. “Quello che ci preoccupa è il grave ritardo con il quale si giunge a questo appuntamento, che generalmente si tiene a poche settimane dal voto per consentire alla nuova compagine di partire con il proprio lavoro dopo aver esplicitato al consiglio e alla cittadinanza ciò che intende fare nel quinquennio in cui amministrerà il Comune”.
“Quello che si nota nei primi cento giorni della nuova giunta – ha aggiunto Spassini – è un certo immobilismo decisionale. L’auspicio è che, una volta espletato questo passaggio propedeutico, ci siano, da parte di chi governa, maggior organizzazione e puntualità nelle determinazioni che si renderà necessario assumere al servizio della comunità”.
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