mercoledì 9 settembre 2009

INCONTRO A CARPENEDOLO CON GESUALDI




Venerdì 11 settembre sarà a Carpenedolo Francesco Gesualdi, personaggio noto per le sue iniziative nonviolente di solidarietà e cooperazione con i paesi in via di sviluppo. Quello di Gesualdi è un itinerario singolare che attraversa da protagonista gli ultimi decenni della vita italiana. Nato nel 1949 nei presi di Foggia, ha trascorso gli anni dell’infanzia e dell’adolescenza alla scuola popolare di Barbiana, condotta da don Lorenzo Milani (è lui il Francuccio al quale sono indirizzate numerose lettere nonché il testamento spirituale del leggendario priore). Partecipa al movimento di contestazione del ‘68 come sindacalista nelle file della Cisl. Nel ’70 entra in fabbrica come operaio. Dopo un paio d’anni lo troviamo come insegnante a tempo pieno alla “scuola di servizio sociale” di Calenzano. In seguito compie alcune missioni sociosanitarie ed agroalimentari in vari paesi del Terzo mondo, operando con la moglie per qualche tempo nel Bangladesh. Tra i suoi volumi più conosciuti, oltre ai significativi contributi offerti alla stesura della celebre “Lettera a una professoressa”, si ricordano “Signornò” (una storia di naia pubblicata nel ’73 da Guaraldi che vendette 25 mila copie in pochi mesi) e il manuale alternativo “Economia: conoscere per scegliere”.
Attualmente a Vecchiano, in provincia di Pisa, dirige il Centro nuovo modello di sviluppo, il coordinamento nazionale del movimento dei “consumatori critici”. E proprio su questo argomento verterà la sua conversazione di venerdì, intitolata “Un’altra economia è possibile”, durante la quale Gesualdi presenterà il suo ultimo libro, “L’altra via” (edizioni Terre di Mezzo, pp. 72, euro 3). In esso vengono delineati dall\'autore un nuovo orizzonte economico ecocompatibile e i passi immediati che si possono compiere per avviare l’inversione di marcia della nostra civiltà verso l\'attuazione di valori quali la sobrietà, la decrescita, la sostenibilità ambientale.
“Tutti noi consumatori ” sostiene Gesualdi “ dobbiamo analizzare le cause economiche che generano impoverimento e capire come possiamo opporsi ai meccanismi ingiusti partendo dai nostri gesti quotidiani. Il consumo ed il risparmio hanno un ruolo strategico come mezzi di condizionamento delle imprese e del sistema economico. È necessario quindi esaminare in quali condizioni sociali ed ambientali si producono i beni che consumiamo e studiare il comportamento delle imprese”.
La “Guida al consumo critico” ogni anno pubblicata dal Centro è un po’ il simbolo di questo impegno, con aggiornate informazioni sulle campagne di boicottaggio e informazione nazionali e internazionali, sui comportamenti etico-sociali delle imprese, una sulle attività ed iniziative dei movimenti italiani che si impegnano per il consumo alternativo e sulla ricerca di un nuovo modello economico alternativo al capitalismo.
L’incontro è promosso dall’associazione Liberacion e si svolgerà alle ore 21a Palazzo Deodato Laffranchi.

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