giovedì 30 settembre 2021

Il Comitato Cittadini sul nuovo deposito abusivo di rifiuti rinvenuto in campagna

“A Calcinato sapevano tutti che da quelle parti c’era una discarica” commenta sconsolato il Comitato Cittadini la notizia del ritrovamento di un deposito abusivo di rifiuti.
“Non solo – sottolinea il sodalizio ambientalista - dalla notte dei tempi era conosciuta anche la loro provenienza: fatti raccontati di generazione in generazione hanno sempre detto che lì arrivavano camion provenienti da Marghera”, avvalorando l’ipotesi circolata nei giorni scorsi secondo la quale queste sostanze potrebbero essere giunti fino qui direttamente dal Petrolchimico di Porto Marghera, una vera e propria bomba ecologica.
Per la verità a metà dello scorso decennio un carico, arrivato da Porto Marghera nella nostra provincia, fu individuato e sequestrato, quindi non ci sarebbe da stupirsi.
“Certo - osserva il Comitato - forse nessuno conosceva la gravità del materiale sotterrato, ma ancora una volta la superficialità ha avuto la meglio sul principio di precauzione. Nulla è stato fatto in questi anni, nonostante la falda si trovi a meno di 20 metri dai rifiuti, rifiuti addirittura ‘non classificabili’".
Ci si ritrova quindi con “nuovi veleni in un territorio martoriato da discariche, da impatti cumulativi, da aziende che hanno prodotto "fanghi tossici".
E gli ecologisti si interrogano: “Perché si è atteso il passaggio del Tav per bonificare? Se a pagare ieri e oggi sono sempre i cittadini, perché attendere così tanto? Far scoperchiare tutto sarebbe potuto servire a smettere di autorizzare nuovi impianti. Invece si continua ad autorizzare, mentre intanto ci si ammala e si muore”.
Infine chiedono “come si pensi a bonificare, perché di li il Tav non passerà fino a quando tutto sarà bonificato”.

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