giovedì 29 ottobre 2020

Un altro NO all'impianto forsu di Bedizzole

Fa discutere la possibile localizzazione, in località Fusina a Bedizzole, ma al confine con Calcinato, di un impianto in cui A2A dovrebbe trattare tutta la frazione umida dei rifiuti domestici (la cosiddetta forsu) della nostra provincia, producendo biometano e compost.
In una lettera aperta al Presidente della Provincia Samuele Alghisi e al sindaco Nicoletta Maestri, il gruppo consiliare In-Patto 2.0 - formato dai cinque rappresentanti della minoranza Vincenza Corsini, Vania Gobbetto, Laura Maffazioli, Alessandro Moratti Freschi e Annamaria Pennati - ricorda che “il consiglio comunale di Calcinato ha votato all’unanimità una risoluzione nella quale è dichiarato il parere contrario alla realizzazione dell’impianto”.
Tra le motivazioni, naturalmente, “la forte preoccupazione per la collocazione dell’impianto a ridosso della frazione di Ponte San Marco in un territorio che già vede numerose e importanti attività fortemente impattanti sulla qualità dell’ambiente” nonché “l'assenza, per il territorio di Calcinato e in particolare per Ponte San Marco, della valutazione degli impatti cumulativi sulla matrice aria, rumori e odori, in considerazione della vicinanza dell’area di intervento e della presenza di altri siti produttivi attivi nella gestione dei rifiuti”.
"Recentemente - scrivono i cinque consiglieri - abbiamo appreso che le nostre preoccupazioni hanno avuto riscontro nel parere di ARPA e degli Enti chiamati ad esprimersi sulle previsioni in merito all’impatto odorigeno contenute nel progetto. Parere che accoglie i dubbi espressi dai Comitati e dalle Associazioni ambientaliste in merito all’inopportunità di basare la valutazione della direzione dei venti, e del conseguente rischio odorigeno, sui dati di una centralina posta sul territorio di Padenghe sul Garda e, pertanto, troppo lontana dal sito candidato ad ospitare l’impianto".
"Per quanto sopra - concludono - siamo a ribadire l’inopportunità della collocazione dell’impianto in parola nel sito individuato e in altri siti con le medesime caratteristiche e livello di antropizzazione ribadendo la nostra assoluta contrarietà a decisioni che prese oggi potrebbero avere ripercussioni inattese e insperate sulla salute di migliaia di cittadini calcinatesi".

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