sabato 28 settembre 2019

Stasera Jack Hirschman è a Desenzano

Imperdibile l'appuntamento di stasera alla Villa Romana di Desenzano con il poeta americano Jack Hirschman, una delle voci più originali della lirica contemporanea.
Nato a New York nel 1933, salì alla ribalta internazionale nel 1966 per essere stato espulso, a causa della sua opposizione alla guerra (allora quella del Vietnam), dalla Ucla (l’Università di Los Angeles dove insegnava): fra le sue iniziative si ricorda l’attribuzione del massimo dei voti a tutti gli studenti destinati all'arruolamento per aiutarli a sfuggire alla guerra.
Sposato con la poetessa anglo-svedese Agneta Falk, Hirschman è stato molto vicino alla poliedrica esperienza culturale della beat generation di Allen Ginsberg e Lawrence Ferlinghetti. Oggi è l’icona vivente della controcultura americana: ha pubblicato oltre 100 libri di poesie e tradotto 35 opere straniere da otto diverse lingue.
Noto anche per essere stato professore di letteratura del giovanissimo Jim Morrison proprio alla Ucla (quando il cantante dei Doors provava a studiare cinema con Francis Ford Coppola), il poeta nei suoi versi denuncia i mille mali d’America.
A Desenzano reciterà con la consueta voce, affascinante e onirica, alcuni dei “123 Arcani” (pubblicati in Italia dalle edizioni Multimedia di Salerno), fra i quali spicca quello composto sulla tomba di Pasolini a Casarsa, con il celebre, palingenetico omaggio alla bandiera rossa: “ridiventa straccio e il più povero ti sventoli”.
L’appuntamento è alle ore 20. L'ingresso è gratuito, ma va prenotato allo 0309143547.

Nessun commento:

Posta un commento