mercoledì 25 settembre 2019

Gli esiti del monitoraggio olfattivo ai Barconi

In una sala consiliare gremita, soprattutto di cittadini di Calcinatello,  martedì sera a Calcinato è stato presentato il “Rapporto finale sul monitoraggio sistematico del disturbo olfattivo”, condotta ai sensi della Dgr n. 3080 del 2012 dal 6 aprile al 6 ottobre 2018 in località Barconi, in seguito alle ricorrenti e significative segnalazioni dei residenti.
Introdotta dal sindaco Nicoletta Maestri, la relazione tecnica è stata illustrata dall’ing. Cinzia Vischioni, la quale ha preliminarmente precisato che “questo monitoraggio semestrale rispetto a quello del 2016 è stato circoscritto alla zona intorno a due aziende della località Barconi, consentendo la partecipazione sia con modulo cartaceo sia su piattaforma informatica”.
“I segnalatori sono stati 29, tutti entro 3 mila metri dalla località Barconi. Solo 16 ha poi effettivamente presentato segnalazioni, entro 1500 metri dalle due ditte monitorate. Le segnalazioni totali sono state 1190, per un totale di 1294 ore, con una media mensile del 29,3%. Settembre 2018 è stato il mese con il maggior numero di segnalazioni, seguito da agosto 2018; gli orari più critici dalle ore 7 alle 9 e dalle 21 alle 24. La maggior parte delle segnalazioni sono state effettuate in condizioni di calma di vento, inferiore a 0,5 metri al secondo”.
Fra le caratteristiche più frequenti ha indicato “bruciore ad occhi e gola, senso di marcio o di acido, nausea”. Per motivi climatici le ore considerate valutabili sono state 1107, pari all’85%. Le ore ascrivibili agli eventi validati dagli osservatori hanno superato la soglia prevista dalla legge del 2% del periodo preso in esame e quindi l’amministrazione ha avviato una serie di tavoli di confronto, per valutare quanto emerso insieme con Arpa, Ats, Provincia e il personale delle due ditte coinvolte, il 14 gennaio, il 21 marzo e il 25 luglio scorsi. Su proposta di Arpa, si è convenuto di non procedere alle fasi successive previste dalla legge, anche perché nel frattempo era stata realizzata dalle ditte (o era in corso) una serie di interventi migliorativi e di riqualificazione, quindi il monitoraggio non sarebbe rappresentativo della situazione attuale.
Comunque gli enti preposti hanno effettuato sopralluoghi nei siti aziendali: a una ditta è stato imposto di smaltire le acque reflue in conformità con le normative vigenti in materia di rifiuti, mentre per l’altra gli esiti dei controllo sono ancora in corso.
Parallelamente il Comune, di concerto con le forze dell’ordine, ha rafforzato le verifiche in zona, al termine delle quali procederà, se risulteranno esiti rilevanti, a segnalarli all’autorità competente e, se ravviserà reati, li notificherà all’autorità giudiziaria.
In seguito è intervenuta dal pubblico la portavoce del Comitato Cittadini, Laura Corsini, che ha criticato le lungaggini delle operazioni, ricordando anche che “non ci sono solo queste due ditte, ce ne sono altre. Non siamo disponibili ad altri monitoraggi, se questi sono gli esiti. Il sindaco non può limitarsi ad accettare quello che dice Arpa, ma deve stare dalla parte dei cittadini che stanno male, sono stressati e da dieci anni vivono una situazione intollerabile”.
Il primo cittadino ha replicato che anch’ella avverte “un senso di frustrazione, soprattutto nelle modalità delle risposte ai cittadini che soffrono. Io sono qui per fare ciò che è di mia competenza per giungere a una soluzione del problema, ma la mia battaglia le faccio nel ruolo e negli ambienti preposti, con gli enti che possono dare una mano a me e alle forze dell’ordine per affrontare una situazione che sta diventando insostenibile. Sia Arpa che la Provincia hanno in corso verifiche ispettive. Aspetto gli esiti ed è bene che si continui la mobilitazione. Comune e comitati viaggiano su due binari paralleli, ma con un obiettivo unico, da parte mia controllando che non si perda tempo: appena gli esami ci saranno, verranno pubblicati”.
Il sindaco ha infine dato lettura della lettera giunta in municipio proprio martedì, sul grave episodio di inquinamento del 20 settembre a Calcinatello, che Ats giudica “un evento accidentale risolto nell’immediato, correttamente gestito dall’amministrazione comunale. Dal Presidio ospedaliero di Montichiari non è arrivata alcuna segnalazione di accessi in seguito a odori e miasmi. Alcune persone si sono presentate al Pronto Soccorso senza necessità di cure specifiche. Non esiste alcuna problematica di salute pubblica che richieda l’intervento del sindaco”.

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