sabato 24 ottobre 2015

Dai Barconi a Calcinatello... c' è ancora puzza

Anche oggi le finestre sono rigorosamente chiuse in molte zone di Calcinatello e  diversi automezzi vanno e vengono sin dalle prime ore dell'alba da e per la sede di una azienda che in località Barconi si occupa di trattamento e condizionamento di fanghi biologici.

 L’impianto è al centro da tempo delle preoccupazioni degli abitanti per attività sospettate di emissioni odorigene, trasporti con perdite di fanghi da trattare e sversamenti di liquami in aree circostanti il sito.

 “Probabilmente continuando di questo passo nemmeno l'autunno sarà vivibile nelle nostre case” osserva sconsolata la portavoce del Comitato Cittadini Laura Corsini.

 “A seguito di un altro mese ancora difficile dal punto di vista degli odori, perdite di fanghi orari continui di passaggio mezzi e di una viabilità sempre più difficile” il Comitato sollecita un incontro all’assessore all’ecologia chiedendo la presenza anche del comandante della Polizia Locale, “al fine di una verifica sullo stato di fatto attuale e sui procedimenti in atto dall'Amministrazione Comunale di Calcinato con Arpa e altri enti competenti in materia”.

 “Non solo - sottolinea Corsini - sollecitiamo le risposte della amministrazione comunale alle domande poste dal Comitato nelle controdeduzioni alla Relazione Arpa in merito all’episodio del 28 agosto”.

 Come si ricorderà, in seguito a quell’evento, alla luce dei parametri analizzati sui campionamenti effettuati, pur in assenza di elementi di pericolosità ambientale, Arpa rilevava la presenza di una serie di criticità, inottemperanze e prescrizioni che potrebbero avere conseguenze sul riesame delle autorizzazioni attualmente rilasciate all’azienda.

 Nella seduta del consiglio comunale del 16 settembre la maggioranza aveva approvato una delibera nella quale, fra l’altro, si impegnava a organizzare un'assemblea pubblica con la popolazione di Calcinato per informarla sul caso avvenuto a fine agosto e dare l'avvio ai  monitoraggi in zona.
 Anche questo blog si unisce alle molte voci che in queste ore chiedono all’amministrazione comunale di convocare con solerzia un incontro con la cittadinanza sul delicato problema.

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