Quanto sta accadendo da 28 giorni a Gaza, con la terza aggressione militare in 8 anni di continuo assedio militare ed economico, è un altro tentativo di Israele di eliminare più palestinesi possibile e spingerli ad abbandonare le loro terre per appropriarsene come è stato fatto sempre in questi 66 anni di occupazione da parte di uno stato che non accetta alcuna risoluzione dell’ONU e che non ha ancora definito né la sua costituzione né i suoi confini.
Uno stato che ha
potuto erigere su territorio palestinese un muro di apartheid dichiarato illegittimo dalla Corte Internazionale di Giustizia e per
il quale è stata chiesta la demolizione.
Le reazioni ufficiali non sono solo silenzio e indifferenza da
parte dell’Italia, dell’Unione
Europea e degli Stati Uniti, ma anche sostegno mediatico e fattivo al
governo israeliano con stanziamento di fondi ed invio di materiale bellico
italiano ed europeo contribuendo così
alla distruzione di Gaza e allo sterminio dei suoi cittadini.
Facciamo in modo che, come nella lotta contro il regime dell’apartheid in
Sudafrica, si risponda con la campagna
BDS (BOICOTTAGGIO, DISINVESTIMENTO E SANZIONI)
contro Israele e
CHIEDIAMO
-
L’IMMEDIATA
FINE DEL MASSACRO
-
LA FINE
DELL’ASSEDIO DI GAZA E L’APERTURA DI TUTTI I VALICHI
-
LA FINE
DELL’OCCUPAZIONE ISRAELIANA
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L’EMBARGO
MILITARE CONTRO ISRAELE E IL
BOICOTTAGGIO DELLE BANCHE COINVOLTE NEL COMMERCIO DI ARMI
-
LA REVOCA DEL
TRATTATO MILITARE CON ISRAELE CHE CONSENTIRA’ ANCHE L’USO DELLO SPAZIO AEREO
SARDO PER ESERCITAZIONI DAL 21 SETTEMBRE
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