mercoledì 5 settembre 2012

Trasparenza che non c'è



A Calcinato infuria la polemica sulle procedure attuate dall’amministrazione comunale per la redazione del nuovo Piano di governo del territorio, adottato in consiglio comunale dai soli rappresentanti della maggioranza, dopo che le opposizioni avevano abbandonato l’aula per contestare le modalità di un voto che ha costretto a parcellizzare il Pgt per tavole al fine di evitare l’insorgere di possibili conflitti di interesse sulle porzioni di territorio in esame.

 I nostri  consiglieri  William Spassini e Flavio Vida lo scorso 23 agosto avevano poi inoltrato al sindaco Marika Legati la richiesta di ricevere “gli atti di indizione e di esito della gara per servizi attinenti l'architettura e l'ingegneria per servizi di urbanistica relativi al Pgt” nonché “il disciplinare di incarico relativo all’affidamento del servizio”.
 Dopo undici giorni nessuna risposta dal Comune, nonostante per regolamento un consigliere abbia diritto a ricevere i documenti amministrativi che richiede entro tre giorni. “Lunedì 3 settembre ho inviato un sollecito alla posta certificata del Comune” racconta Vida.”Non comprendiamo perché il sindaco tentenni alla richiesta di informazioni sulla procedura di stesura del Piano di governo del territorio. In fondo, si tratta solo di alcune fotocopie, se i documenti ci sono. Spiace dover sollecitare l’attuazione di una elementare norma di legge, in assenza della quale può sorgere il sospetto che non esista la documentazione, cosa che invaliderebbe tutto il processo di adozione del Piano”.
 "A breve poi - conclude il consigliere - sulle parcelle versate per redigere il Pgt partirà una campagna di informazione alla cittadinanza, che ha diritto di sapere perché, come e a chi vengono versati i propri denari”.

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