Considerata la calorosa accoglienza che in paese sta suscitando presso laici e chierici l’ordinanza emessa nei giorni scorsi dal sindaco Marika Legati “per l’applicazione delle norme legislative statali vigenti in materia di ospitalità del cittadino straniero e per i cittadini richiedenti l’iscrizione anagrafica nel registro della popolazione residente con disposizioni congiunte in tema di ordine pubblico di pubblica sicurezza e tutela igienico-sanitaria”, formuliamo altre cinque proposte per contrastare l’incivile evasività delle orde immigrate sul nostro suolo.
1. Togliere d'ufficio la potestà genitoriale ai genitori mendicanti, nomadi o di etnia rom.
In passato altri paesi hanno già compiuto interessanti sperimentazioni in questo campo. Esempi illuminanti sono quello della sterilizzazione eugenetica svedese o il programma svizzero Kinder der Landstrasse, che – interrotto nei permissivi anni Settanta dopo quasi un cinquantennio di risultati concreti all’insegna dell’intramontabile politica "del fare" – oggi torna attuale.
Il sindaco può trarne ispirazione, emanando un’ordinanza che sottragga i minori alle grinfie di una cultura tribale violenta e incompatibile con i valori e le norme sociali nostrane e li rieduchi inculcando loro il rispetto per le regole e facendone dei cittadini responsabili e produttivi, capaci di ripagare con l'onesto lavoro quanto abbiamo speso per il loro incivilimento. Per stroncare la loro inclinazione genetica alla delinquenza è necessario separarli dalle radici da cui tale inclinazione trae la linfa, onde nel giro di una generazione il problema si risolva tramite l'estinzione culturale della loro etnia.
2. Dotare la polizia locale opportunamente riformata di pistole semiautomatiche, bastoni estensibili, spray anti-aggressione, manette e caschi antisommossa, affinché gli agenti possano in sicurezza procedere a rastrellamenti casa per casa alla ricerca di coppie omosessuali/lesbiche con figli.
E’ necessario prevedere per i colpevoli l'arresto e per i minori coinvolti l'accoglienza in appositi istituti, in attesa che il tribunale per i minorenni completi l'iter per la decadenza della potestà genitoriale e avvii la procedura di adozione.
3. Con apposita ordinanza concedere la residenza sul territorio comunale solo alle coppie regolarmente sposate, anche con rito civile, e ai singoli. I cittadini potranno essere fatti oggetto di perquisizioni e rastrellamenti casa per casa da parte della polizia locale opportunamente riformata, onde accertare che non abbiano avviato alcuna convivenza stabile (posto con altra ordinanza ad hoc un tetto massimo di giorni oltre il quale non sia più possibile parlare di soggiorno temporaneo per ospitalità e con la sola eccezione dei parenti entro e non oltre il primo grado).
I trasgressori saranno tenuti a pagare una congrua ammenda e a regolarizzare la loro situazione (tramite il matrimonio o la cessazione della convivenza) entro una data.
4. Residenza a punti. Contribuiscono alla decurtazione dei punti l’essere sorpresi (anche fra le mura domestiche) a: 1) parlare una lingua straniera, 2) discutere di politica, 3) compiere atti sessuali pre-, extra- o post-matrimoniali.
Come per la patente di guida, anche per la residenza sarà possibile reintegrare i punti persi seguendo dei corsi di recupero in municipio o nelle sedi parrocchiali abilitate.
5. Bandire un concorso per scegliere l'inno ufficiale della candidatura di Silvio Berlusconi a Premio Nobel per la pace (qui il video). Le opere selezionate per il finale confluiranno in un cd in cui alcuni artisti affermati e giovani talenti canteranno, opportunamente musicate, anche le più note e celebrate poesie del Novecento italiano. La distribuzione del cd – comprensivo di basi strumentali per esercitarsi a fare il karaoke – può avvalersi del patrocinio del Ministero dell'Istruzione, sull’esempio di quanto qui già fatto.
Ma siete matti a scrivere queste cose? qualcuno potrebbe prenderle alla lettera!
RispondiElimina:-)