martedì 3 novembre 2009

QUALCOSA DA RICORDARE




22.10.09 Sarebbe così facile essere indimenticabili, basta ovviare allo spirito di rapina a tutti i costi: prendete per esempio una vittima totale (quale un uomo maggiorenne al soldo non è mai), una ragazza abusata dai suoi aguzzini iniziali, i suoi magnaccia, e finali, i suoi clienti, trattate la marchetta alla tariffa più alta del senza preservativo e caricatela in auto e portatela in un ristorante usandole la comune cortesia dovuta a una persona comune, parlatele del più e del meno senza scopi salvifici, fatela ridere, amaro o dolce fa lo stesso, sdrammatizzate la vostra paura di essere scambiato per l’ennesimo farlocco impotente pervertito e la sua paura, crescente, che non lo siate affatto, se si lamenta perché il tempo è scaduto allungatele subito l’intera tariffa prima che le squilli il telefonino, equivalente per lei del braccialetto elettronico, e ditele che la rinnovate, se arriva un venditore di rose comprategliene tre-amore anche se personalmente le userei per fustigarli a sangue e sulla strada del ritorno, durante i cui minuti il suo terrore per il peggio in agguato raggiunge l’intensità dolorosa del suo terrore di un’improvvisa gioia in pericolo, prendetele la mano sinistra e portatevela alle labbra sfiorandola con un bacio e riaccompagnatela con cautela dove stava prima, ed ecco, siete arrivati sul posto da dove l’avete prelevata, mettete mano di nuovo al portafoglio attenendovi scrupolosamente al saldo convenuto senza un solo, offensivo euro in più, ringraziatela della compagnia e addio.

Aldo Busi


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