Accompagnato dai canti della Grande Guerra eseguiti dal vivo dal coro La Faita, sul palcoscenico scorre il racconto in dialetto bresciano di un soldato che propone alcuni episodi della propria drammatica vita militare, dalla trionfale partenza verso una vittoria che come in tutti i conflitti sembrava certa e rapida, alla tragica realtà della guerra di trincea. Alle vicende del protagonista si intrecciano le storie di quattro suoi compaesani che, per un verso o per l’altro, rimarranno segnati per sempre dalla tragedia che sono stati costretti a vivere. Il racconto è costellato da piccole vicende di vita quotidiana, da episodi cruenti come la decimazione o l’attacco contro la trincea nemica, da improvvisi squarci di umorismo e slanci di umana solidarietà, riecheggiando in più punti le grandi lezioni antimilitariste di opere come “Un anno sull’altipiano” di Emilio Lussu e “Niente di nuovo sul fronte occidentale” di Erich Maria Remarque.
L’appuntamento è alle ore 20.30. L’ingresso è gratuito.
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