Ci ha telefonato Turi Vaccaro da Torino.
Sta diramando un comunicato in cui informa che è in digiuno della parola e che dal 23 al 27 novembre, giorno del processo a Vicenza, farà uno sciopero della fame e della sete.
Sta anche meditando - e lo dirà nel comunicato - una "autoconsegna" giovedi 26 novembre violando il divieto di dimora nella Provincia di Vicenza, con il quale i giudici gli hanno concesso la libertà provvisoria.L'art. 260 cp, di cui sono imputati Agnese e Turi, comporta il rischio fino a 5 anni di carcere.
Il "Comitato di sostegno per Agnese e Turi" sta raccogliendo la disponibilità di persone a ripetere, nel quadro di una strategia condivisa con i movimenti vicentini, il gesto della “semina” sia a Vicenza, sia in analoghe realtà italiane.
Per amplificare il senso politico dell'azione di Agnese e Turi non resta che mobilitarsi tutti per il 27 novembre a Vicenza: potremmo affiancare la doverosa solidarietà con la discussione per tracciare un percorso il più possibile
pianificato e concordato tra gli oppositori nonviolenti alla militarizzazione, alle spese militari e alle guerre.
Per ulteriori informazioni scriveteci a linea.indipendente@hotmail.it.
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