giovedì 6 giugno 2013

Manning libero. Subito!

Bradley Manning è il giovane militare americano sotto processo con l'imputazione di aver fatto conoscere al mondo, mettendoli a disposizione del sito di informazione "Wikileaks", documenti militari che inequivocabilmente dimostrano la commissione di stragi di esseri umani inermi e altri gravissimi crimini da parte dell'esercito statunitense.
Per questo dal 2010 Bradley Manning ha subito condizioni detentive inumane che si configurano come vere e proprie torture e sta rischiando di essere condannato alla detenzione a vita.
Dei molteplici doveri di una persona, uno su tutti deve prevalere: il dovere di salvare le vite, il dovere di fedeltà e solidarietà all'unica umanità di cui tutti gli esseri umani fanno parte.
La denuncia delle stragi commesse da chicchessia certo non restituisce la vita alle vittime, ma puo' impedire che altre persone siano uccise. Opporsi agli omicidi, ed a maggior ragione ai massacri, è il primo dovere di ogni essere umano.
Per la sua azione Bradley Manning merita la gratitudine dell'umanità, e quindi anche del suo paese.
Ci associamo quindi alla richiesta che Bradley Manning sia immediatamente liberato e scagionato da ogni accusa, e gli sia reso pieno onore e merito per aver rifiutato di essere omertoso complice di orribili crimini contro l'umanità.

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