Bradley
Manning è il giovane militare americano sotto processo con
l'imputazione di aver fatto conoscere al mondo, mettendoli a
disposizione del sito di informazione "Wikileaks", documenti militari
che inequivocabilmente dimostrano la commissione di stragi di esseri
umani inermi e altri gravissimi crimini da parte dell'esercito
statunitense.
Per
questo dal 2010 Bradley Manning ha subito condizioni detentive inumane
che si configurano come vere e proprie torture e sta rischiando di
essere condannato alla detenzione a vita.
Dei
molteplici doveri di una persona, uno su tutti deve prevalere: il
dovere di salvare le vite, il dovere di fedeltà e solidarietà all'unica umanità di cui tutti gli esseri umani fanno parte.
La
denuncia delle stragi commesse da chicchessia certo non restituisce la
vita alle vittime, ma puo' impedire che altre persone siano uccise.
Opporsi agli omicidi, ed a maggior ragione ai massacri, è il primo
dovere di ogni essere umano.
Per la sua azione Bradley Manning merita la gratitudine dell'umanità, e quindi anche del suo paese.
Ci
associamo quindi alla richiesta che Bradley Manning sia immediatamente
liberato e scagionato da ogni accusa, e gli sia reso pieno onore e
merito per aver rifiutato di essere omertoso complice di orribili crimini contro l'umanità.
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