A due mesi dall’avvio a Calcinato del nuovo sistema di raccolta differenziata porta a porta dei rifiuti solidi urbani, gestito dalla società Garda Uno di Padenghe, il servizio fa emergere alcune novità interessanti.
Mentre si segnalano i primi furti notturni dei contenitori e alcuni inevitabili, ma per fortuna lievi, disservizi nella raccolta, in municipio si apprende che fra le migliaia di utenti che a inizio anno si sono presentati a ritirare il set degli appositi bidoncini, c’è stato anche chi non risultava in regola con le bollette dei rifiuti da diversi anni. Fatti un po’ di conti, in Comune hanno calcolato che l'introduzione del nuovo sistema ha consentito di scoprire circa duecento evasori della Tariffa di igiene ambientale, dei quali quasi la metà con insolvenze di un certo rilievo, una settantina con cambio di residenza effettuato nel 2012 e una trentina giunti a Calcinato nel 2013 e non ancora regolarizzati.
Se riuscirà a recuperare le somme evase accumulatesi negli anni, qualcuna sin dal 2006, il Comune conta di incamerare circa 50mila euro nel giro di tre anni. Essendo note agli uffici comunali le situazioni di insolvenza, la consegna del set di contenitori ha consentito di appurare la irregolarità di queste posizioni e quindi, spediti gli inviti a sanare le pendenze in sospeso, gli utenti hanno ora per provvedere trenta giorni di tempo, trascorsi i quali scatteranno le sanzioni e gli interessi di mora.
Prossimamente dal municipio verrà avviata, tramite l’Azienda servizi comunali, un'attività di controllo degli archivi della Tariffa di igiene ambientale, delle pratiche edilizie, dell’ufficio anagrafe, dell’Ici e del catasto, al fine di monitorare tutte le categorie delle utenze incrociando sistematicamente i dati.
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