domenica 16 gennaio 2011

CIASCUNO DI NOI HA LA RESPONSABILITA' DI OPERARE PER UNA CONVERSIONE DI CIVILTA' CHE FERMI LA FEBBRE DEL PIANETA




di Luigi Pagano Rizzo


Egregio Assessore all'Ecologia del Comune di Calcinato,

sul notiziario "Calcinato Informa" recapitato gratuitamente alla cittadinanza durante le vacanze natalizie si leggeva a pagina 2 "Spariscono i cassonetti del verde. E' un primo passaggio verso la raccolta porta a porta...".

Ho pensato, che finalmente anche il Comune di Calcinato cominciava una raccolta dei rifiuti differenziata per giungere almeno al 65% entro il 31 dicembre 2012 come prevede d'altronde l'Estratto dal D.Lgs. 152/06 e s.m.i.

Leggendo poi l'articolo mi accorgevo, in effetti, che si parlava del "porta a porta" con l'inizio dell'anno 2012 elogiando, giustamente, la metodologia perché permette la massima percentuale di differenziazione. Continuando l'articolo leggevo che per "introdurre gradualmente questo progetto" l'Amministrazione ha deciso di togliere i cassonetti adibiti alla raccolta degli sfalci dell'erba e delle ramaglie di giardini e parchi. Alla fine dell'articolo si rassicurava il lettore dicendo che "questa scelta permetterà al Comune di reinvestire risorse per aumentare la frequenza dei passaggi per la raccolta dei rifiuti solidi urbani e di ampliare l'orario di apertura dell'isola ecologica nel fine settimana per meglio rispondere alle esigenze della cittadinanza."

Finendo di leggere l'articolo mi sorgeva un dubbio: “Ma i rifiuti organici (in altre parole gli scarti da cucina) adesso dove li porterò?”. Il giorno 4 Gennaio chiudo il mio sacchetto trasparente dei rifiuti organici domestici e fiducioso vado in cerca di cassonetti dove depositarlo. Niente, Nulla. Allora telefono in Comune all'Ufficio Ecologia e Ambiente per chiedere spiegazioni. Mi viene risposto che per il momento dovrò portarlo nei cassonetti dei rifiuti indifferenziati (grigio) oppure all'isola ecologica.

Un po’ perplesso e un po’ arrabbiato il giorno 12 gennaio torno, ostinatamente, a volere smaltire il sacchetto trasparente dell'organico, stavolta più pesante, all'isola ecologica del Comune. All'ingresso gli addetti mi fermano, dicendomi che non hanno l'autorizzazione e nemmeno i cassonetti per smaltire l'organico!!!

Veda Egr. Assessore, personalmente sono convinto che noi umani siamo "della terra" e non "sulla terra" e quindi compartecipi della sua salvezza. Per questo sono anche un accanito sostenitore della raccolta differenziata dei rifiuti e della loro valorizzazione. Penso ad una terra più pulita e sostenibile.

L'Assessorato all’Ambiente, Ecologia, Attivita’ Estrattive, Energia della Provincia di Brescia ha reso pubblicamente disponibile il quaderno 2010 Osservatorio Provinciale Rifiuti come strumento operativo attraverso il quale l’Amministrazione provinciale raccoglie, elabora ed analizza i dati relativi alla produzione dei rifiuti e alla Raccolta Differenziata.

In questo rapporto, Egr. Assessore, si evince che "...La percentuale di RD media provinciale ottenuta nel corso 2009, comprensiva degli ingombranti avviati a recupero, è giunta al 41,34% (circa due punti percentuali in più rispetto al 2008). Questo aumento è verosimilmente dovuto all’attivazione, in numerosi comuni, del servizio di raccolta domiciliare della frazione umida domestica, anche secondo le modalità previste dall’accordo provinciale per l’incentivazione di una filiera economicamente sostenibile per la produzione di compost di qualità".

Continuando il rapporto si capisce che Nel 2009 la frazione maggiormente raccolta è stata la frazione verde: con circa 87.675 tonnellate rappresenta il 29% circa del totale delle RD. Le altre frazioni più consistenti dal punto di vista quantitativo sono: la carta (24,86 % del totale RD), il vetro (10,46 %), l’organico (8,62%) il legno (7,98%). Su 22 frazioni (tipi di rifiuti) che vanno dal verde al vetro fino agli ingombranti a recupero, l'organico, come quantità raccolta in provincia, risulta al 4° posto con kg 26.416.039.

Il quaderno della Provincia inoltre appura che "come negli anni precedenti, anche per il 2009 è necessario constatare che la frazione che presenta ancora ampi margini di incremento, nonostante il numero significativo di Comuni che hanno attivato il servizio nell’ambito dell’accordo di programma provinciale per l’incentivazione di una filiera economicamente sostenibile per la produzione di Compost di qualità, è essenzialmente l’Organico: dove è stata attivata correttamente la raccolta dell’organico si è ampiamente superata la soglia del 35% di Rifiuti Differenziati."

Il Recupero dell'Organico permette di attuare la tecnica del compostaggio che consente di controllare, accelerare e migliorare il naturale processo di decomposizione biologica della sostanza organica, ottenendo un prodotto biologicamente stabile, il "compost", ricco in humus, flora microbica attiva e microelementi che ne fanno un prodotto adatto a molteplici impieghi agronomici, dal florovivaismo alle colture praticate in pieno campo.

Se il rifiuto organico di partenza è rappresentato dall'umido domestico raccolto in maniera differenziata (scarti e avanzi delle cucine), o da residui organici delle attività agro-industriali, il processo di compostaggio dà come risultato un ammendante compostato da impiegare in agricoltura o nelle attività di florovivaismo,noto come "Compost di qualità".

Inoltre la Provincia con la Delibera di Giunta Provinciale numero 358 del 22 luglio 2008, ha deliberato l'accordo per la promozione di una filiera economicamente sostenibile per il recupero della frazione organica umida dei rifiuti solidi urbani finalizzata alla produzione di Compost di qualità. L'accordo, rivolto ai Comuni bresciani e agli impianti di produzione di Compost provinciali, è finalizzato all'incentivazione del recupero di materia, alla riduzione della produzione di rifiuti indifferenziati e dei costi per le operazioni di recupero mediante compostaggio della frazione umida domestica dei rifiuti solidi urbani, attraverso il miglioramento qualitativo della frazione organica raccolta separatamente, la valorizzazione economica del Compost di qualità e l'incentivazione del suo impiego in agricoltura e in altri settori. I contenuti dell’accordo sono pubblicati sul sito della Provincia di Brescia. Anche nella tabella dei Comuni che hanno aderito all'accordo, ed ai principali parametri di interesse relativi all'iniziativa, Calcinato non c'è!

Come vede, Egr. Assessore, l'organico è una frazione, tra i rifiuti differenziati, che ricopre importanza nella gamma, ricordo di 22 tipi individuabili. Ma anche nella raccolta in genere dei rifiuti differenziati, Egr. Assessore, il nostro comune non eccelle!!! Sempre dal sito della Provincia di Brescia si desume la tendenza: siamo passati dal 39% del 2008 al 33.7 del 2009 ( meno 14% !!), ben lontani dal 65% minimo essenziale da raggiungere il 31 Dicembre 2012.

Anche dal punto di vista dei costi, Egr. Assessore, non differenziare o differenziare male costa di più. Nel 2008 il costo complessivo della differenzazione e smaltimento per il Comune di Calcinato è stato di € 1.123.739 mentre per il 2009 è lievitato ed è stato € 1.134.534, interamente sostenuti dai proventi della tariffa.

Come intende introdurre gradualmente il progetto del porta a porta, se non riesce a coinvolgere la cittadinanza? Adesso, in questi giorni e/o nelle prossime stagioni (primavera, estate ed autunno) come intende far fronte alla raccolta dell'organico? E' certo di arrivare ad una sensibilizzazione assoluta della cittadinanza per il conferimento della frazione dei rifiuti denominata verde, nella piattaforma ecologica entro la primavera? A proposito per raggiungere la piattaforma dalla mia abitazione ho fatto con la mia auto (andata e ritorno) km 7,4.

Egr. Assessore, io sono un semplice cittadino che qualche volta si domanda il perché delle cose e cerca risposte. Sembra essere una brutta malattia in un mondo che ci vuole silenti e tutti uguali.


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