giovedì 16 settembre 2010

Iconografia partitica


di Enrico Grazioli

Io credo nel Consiglio d'Europa. Io credo che il crocifisso, come qualsiasi altro simbolo della superstizione religiosa, non debba essere presente nelle aule delle scuole pubbliche. Quindi, che ad Adro i crocifissi siano imbullonati al muro non mi piace, anzi, a essere onesto, se sento disprezzo per chi ha pensato questa stupida imposizione, sorrido anche sulla sua pochezza.

Ancora più grave però è una scuola pubblica con un marchio di partito. Il Sole delle Alpi stampato su tutto l'istituto scolastico della cittadina della Franciacorta è inaccettabile. L'ostensione ossessiva del simbolo leghista ricorda in modo sinistro l'uso propagandistico della svastica nella Germania nazista.

Però a malincuore devo dare ragione alla signora Gelmini, ministro (m minuscola) della (d)istruzione pubblica, quando, interpellata sulla scuola inaugurata dal sindaco leghista Danilo Oscar Lancini, dice che negli istituti sono molti di più i simboli della sinistra. È vero.

Ricordo che nel manuale di filosofia c'era la foto di Marx e perfino le sue idee sul proletariato. Ricordo che di Engels non c'era la foto. Ricordo che nel manuale di storia c'era la foto di Lenin e venivano narrate le sue gesta rivoluzionarie. Solo per fare un esempio.

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