giovedì 15 luglio 2010

SULLA LEGGE BAVAGLIO




[di aldo busi]

La legge-bavaglio comporta innanzitutto la morte economica dei giornali, anche di destra: a) finita l’illusione della libertà d’informazione, io acquirente di cartacei quotidiani mi sento libero di risparmiare ben 365 euro l’anno, poiché per le balle, le omissioni, le manipolazioni e i sofismi ho già i telegiornali, a poco prezzo o (apparentemente) gratis; b) i giornali di destra, senza più un nemico cui fare il verso, giacerebbero invenduti, per la semplice ragione che la vita nera en rose stucca anche il più inveterato fascistone, che presto afferrerebbe che solo i servi e i vili e i paurosi di mestiere, per dirla con l’Alfieri, scrivono molto d’amore per ingannare il popolo e quasi niente del resto per non infastidire e inimicarsi il Principe.

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