mercoledì 7 luglio 2010

PER I MORTI DI REGGIO EMILIA




Fausto Amodei
7 luglio 1960 - 7 luglio 2010

Compagno cittadino fratello partigiano
teniamoci per mano in questi giorni tristi
Di nuovo a Reggio Emilia di nuovo là in Sicilia
son morti dei compagni per mano dei fascisti

Di nuovo come un tempo sopra l'Italia intera
Fischia il vento infuria la bufera
A diciannove anni è morto Ovidio Franchi
per quelli che son stanchi o sono ancora incerti
Lauro Farioli è morto per riparare al torto
di chi si è già scordato di Duccio Galimberti

Son morti sui vent'anni per il nostro domani
Son morti come vecchi partigiani

Marino Serri è morto è morto Afro Tondelli
ma gli occhi dei fratelli si son tenuti asciutti
Compagni sia ben chiaro che questo sangue amaro
versato a Reggio Emilia è sangue di noi tutti

Sangue del nostro sangue nervi dei nostri nervi
Come fu quello dei Fratelli Cervi

Il solo vero amico che abbiamo al fianco adesso
è sempre quello stesso che fu con noi in montagna
Ed il nemico attuale è sempre ancora eguale
a quel che combattemmo sui nostri monti e in Spagna

Uguale la canzone che abbiamo da cantare
Scarpe rotte eppur bisogna andare

Compagno Ovidio Franchi, compagno Afro Tondelli
e voi Marino Serri, Reverberi e Farioli
Dovremo tutti quanti aver d'ora in avanti
voialtri al nostro fianco per non sentirci soli

Morti di Reggio Emilia uscite dalla fossa
fuori a cantar con noi Bandiera Rossa!

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