giovedì 15 febbraio 2024

Con la canzone “El me Cés” Roberto Franzoni trionfa al Premio di poesia in dialetto

Con la grintosa e commovente “El me Cés” Roberto Franzoni oggi pomeriggio a Brescia ha vinto il primo premio per la miglior canzone in dialetto alla 17esima edizione del concorso di poesia intitolato ai santi Faustino e Giovita. 
La giuria presieduta da Costanzo Gatta non ha avuto dubbi, giudicando i suoi versi “sciolti, talora scherzosi, talora delicati, sempre sapidi”. Un inno al nostro fiume e a una terra che Roberto incantando ha cantato in diverse altre ballate nella sua produzione musicale, prima fra tutte la celeberrima hit “Ta sét mia de Calsinà”.
Accattivante e orecchiabile, “El me Cés” in poche ore è già una hit sui social, non solo in vernacolo, con migliaia di ascolti destinate presto a moltiplicarsi. Icastica l'anafora del ritornello, “El Cés el passa, el Cès el ciasa, el Cés el s’encassa”, dichiarazione d’amore verso le acque che hanno visto questo versatile artista crescere e ardere di inconsapevolezza, sin dai primi passi in ambito musicale, mossi nei primi anni Ottanta sotto l’autorevole sorveglianza del compianto disc jockey Alex Tommasi. Mattatore sui palcoscenici fra la Bassa e il Garda, Roberto è stato il frontman di diversi gruppi giovanili, legando poi il suo nome alla rock band Caioderò, attiva sulle scene da oltre trent’anni, durante i quali ha collaborato con diversi importanti poeti. Alla longeva attività con questa formazione, alterna una carriera musicale da solista, che ha ricevuto numerosi riconoscimenti dalla critica oltre che il grande affetto del pubblico.
Da qualche estate a luglio Roberto è anche l’anima del concerto, rigorosamente in acustico, “Aspettando l’alba” al Parco La Boschina di via Arnaldo, una kermesse in cui si esibisce con il gruppo musicale ChitarCanta, richiamando numerosi fan dai dintorni, in un singolare viaggio tra le canzoni più amate di sempre fino al sorger del sole.

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