lunedì 5 aprile 2021

Digiuno di giustizia in solidarietà ai migranti

Mercoledi' 7 aprile prendero' parte al digiuno promosso da padre Alex Zanotelli e dalle altre persone amiche del movimento del "digiuno di giustizia in solidarieta' con i migranti".
E trovo di grande valore che a questa iniziativa si siano associate anche le persone amiche impegnate affinche' l'Italia finalmente sottoscriva e ratifichi il Trattato dell'Onu per la proibizione delle armi atomiche.
L'impegno per i diritti umani di tutti gli esseri umani e l'impegno per la pace e il disarmo sono una cosa sola.
L'impegno per la dignita', la liberazione e la salvezza dell'umanita' intera e l'impegno per la salvaguardia dell'intero mondo vivente sono una cosa sola.
Digiunero' insieme a tante persone che come me partecipano a questa iniziativa per riaffermare il diritto di ogni essere umano alla vita, alla dignita', alla solidarieta'; il dovere di ogni essere umano alla condivisione del bene e dei beni; il dovere di ogni umano istituto a difendere ogni essere umano da ogni violenza.
Digiunero' per ricordare a me stesso ed altrui le innumerevoli persone che ancor oggi subiscono violenze inenarrabili; che ancor oggi sono esposte alla denutrizione e fino alla morte per fame; che ancor oggi sono vittime di disumana ingiustizia, di dittature, guerre, poteri criminali, del "disordine costituito" e dell'indifferenza che favoreggia la mole di male che l'intera umanita' ed ogni singola coscienza deturpa ed opprime.
Digiunero' per chiedere al governo e al parlamento del nostro paese di rispettare finalmente la Costituzione della Repubblica italiana, che informa il nostro ordinamento giuridico e la nostra civile convivenza al dovere di rispettare e soccorrere ogni persona, al dovere della pace, della solidarieta', dell'aiuto reciproco.
Digiunero' per testimoniare la necessita' che con la lotta nonviolenta dell'umanita' senziente e pensante s'inveri il programma di Giacomo Leopardi: che tutti gli esseri umani si uniscano contro il male e la morte; che nessuna persona sia oppressa, sfruttata, emarginata, abbandonata al dolore, alla paura, al misconoscimento e alla denegazione, al nulla che tutto divora.
*
L'ho ripetuto tante volte nel corso degli anni, voglio ripeterlo una volta ancora: si realizzino immediatamente nel nostro paese tre semplici indispensabili cose:
1. riconoscere a tutti gli esseri umani in fuga da fame e guerre, da devastazioni e dittature, il diritto di giungere in salvo nel nostro paese e nel nostro continente in modo legale e sicuro, ove necessario mettendo a disposizione adeguati mezzi di trasporto pubblici e gratuiti; e' l'unico modo per far cessare la strage degli innocenti nel Mediterraneo ed annientare le mafie schiaviste dei trafficanti di esseri umani;
2. abolire la schiavitu' e l'apartheid in Italia; riconoscendo a tutti gli esseri umani che in Italia si trovano tutti i diritti sociali, civili e politici, compreso il diritto di voto: la democrazia si regge sul principio "una persona, un voto": un paese in cui un decimo degli effettivi abitanti e' privato di fondamentali diritti non e' piu' una democrazia;
3. abrogare tutte le disposizioni razziste ed incostituzionali che scellerati e dementi governi razzisti hanno nel corso degli anni imposto nel nostro paese; si torni al rispetto della legalita' costituzionale, si torni al rispetto del diritto internazionale, si torni al rispetto dei diritti umani di tutti gli esseri umani;
Il razzismo e' un crimine contro l'umanita'.
Siamo una sola umanita' in un unico mondo vivente.
Ogni vittima ha il volto di Abele.
Salvare le vite e' il primo dovere.
Chi salva una vita salva il mondo.

Peppe Sini

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