venerdì 28 agosto 2020

Un parco all'Efercal?

Si fanno sempre più insistenti a Calcinato le voci di una possibile partecipazione del'amministrazione comunale all'asta che dovrebbe mettere in vendita l'area Efercal.
E sono in molti a chiedersi cosa potrebbe farsene il Comune di quel comparto che campeggia a ridosso del centro storico, dinanzi alla chiesa parrocchiale. 
Noi una proposta l'abbiamo. Se il Comune ne acquisisse la proprietà, crediamo necessario abbattere l’edificio che ospitava il calzificio, bonificare l'area e realizzarvi un grande parco pubblico a disposizione dei bambini delle vicine scuole, degli anziani della Casa di Riposo e - più in generale - di tutta la cittadinanza.
Fino agli anni ’60 quella zona presentava dal punto di vista paesaggistico una vocazione eminentemente agricola. Insieme alla Boschina posta ad est della collina essa costituiva un preciso elemento di riconoscibilità sotto il profilo ambientale, che necessitava di essere sottoposto ad una rigorosa salvaguardia.
Nell'epoca del boom economico tuttavia, a seguito della dichiarazione di Calcinato quale “zona depressa”, l’area venne venduta a prezzi irrisori, dando inizio alla sua trasformazione in zona industriale, operazione certamente discutibile sul piano etico ed ecologico ma per certi aspetti comprensibile se inserita in un contesto geoeconomico fortemente segnato da una vocazione sviluppista collegata alle necessità di incrementare l’occupazione in sede locale.
Nel periodo immediatamente seguente l’insediamento dell’opificio, si assistette a ripetuti ampliamenti del sito produttivo, ormai avviato a rappresentare una ingombrante presenza architettonica a ridosso del centro storico. I successivi sviluppi urbanistici assunti dal nostro paese e le ben note vicende che hanno condotto alla cessazione del'attività produttiva in quella sede offrono ora l’occasione di riqualificare completamente questa area.
L’amministrazione comunale non può non cogliere l’occasione per ripristinare nella zona l’antico equilibrio (preesistente alle devastazioni dettate dalla logica sviluppista) tra il centro storico e il verde ambientale.
La proposta che avanziamo è chiara e semplice. Chiediamo la trasformazione dell’area Efercal in un’area ad utilizzo pubblico, con vocazione esplicitamente ecologico-ricreativa. Ciò è possibile demolendo gran parte della volumetria esistente (lasciandone quindi una esigua parte, da destinare ad uso infrastrutturale) e sostituendola con la creazione di un parco pubblico, che ospiti percorsi verdi attrezzati, uno stagno acquatico, un chiosco e un'area per attività di aggregazione sociale e conviviale.

1 commento:

  1. Mi sembra una bella idea, mi piace! Vista la grandezza e il panorama mozzafiato un bel percorso vita è quello che ci vuole.

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