venerdì 18 ottobre 2019

Domani a Brescia, con il popolo curdo

SABATO 19 OTTOBRE 2019 ORE 14.30
LARGO FORMENTONE/PIAZZA ROVETTA - BRESCIA
NO ALLA GUERRA IN SIRIA DEL NORD! 

NO ALL'INVASIONE TURCO-JIHADISTA DEL ROJAVA!
Da oltre una settimana l'esercito turco (il secondo esercito della NATO) e le bande jihadiste sue alleate stanno bombardando e cercando di invadere via terra la federazione della Siria del nord e dell'est, i territori del Confederalismo democratico. Le grandi potenze economiche e militari, attive nell’area tacendo davanti alla violazione del diritto delle popolazioni ad esistere e ad essere protette, hanno aperto le porte all’intervento turco e lasciato spazio all’attacco su più fronti alla radicale esperienza di autogoverno e democrazia.
Il governo islamista del sultano Erdogan sta attaccando le popolazioni del Rojava che, con il sacrifico di migliaia di combattenti e civili, negli scorsi anni hanno sconfitto militarmente lo Stato islamico costruendo - contemporaneamente - una società fondata sull'autogoverno, sulle comuni, la democrazia radicale, il femminismo, l'ecologismo, promuovendo la convivenza pacifica tra i popoli del Medio Oriente. Idee che l'autocrate islamista turco - bisognoso di distrarre l'opinione pubblica interna alla Turchia dalle conseguenze di una grave crisi economica, agitando la menzongna del pericolo terrorista curdo e facendo leva sul peggior nazionalismo - non può tollerare ai propri confini.
Tutto questo sta accadendo senza che le potenze mondiali (compreso il nostro governo, importante alleato economico e militare della Turchia), salvo dichiarazioni cui non stanno seguendo azioni incisive, prendano iniziative concrete per fermare il massacro in corso.
L'azione dell'esercito turco sta inoltre favorendo l'evasione di migliaia di miliziani jihadisti affiliati all'ISIS, dai campi in cui sono tenuti in custodia dalle forze rivoluzionarie e dall'amministrazione autonoma della Siria del Nord e dell'Est.
Mobilitiamoci contro la guerra e al fianco della Rivoluzione confederale e dei popoli del Rojava. Vogliamo:
- La creazione di una NO FLY ZONE sulla Siria del Nord e dell'Est
- Lo stop immediato alla vendita di armi alla Turchia. Il governo italiano deve annullare contratti in essere e futuri
- Lo stop immediato a qualsiasi tipo di finanziamento e rapporto commerciale con la Turchia
- Il ritiro immediato del contingente militare italiano impegnato nell'operazione Active Fence
- Che le amministrazioni locali condannino l'operazione di guerra della Turchia contro la Siria del Nord e trasmettano la propria posizione al Governo.

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