sabato 7 ottobre 2017

Marcia No Tav: in 500 per le strade di Calcinato

Hanno sfilato in oltre 500 oggi a Calcinato per dire no alla nuova linea ferroviaria ad alta velocità.
Quasi sette i chilometri percorsi in poco meno di tre ore dal festoso e colorato corteo che ha radunato tutte le anime del variegato movimento No Tav lungo le strade del nostro comune, fra i più colpiti da questa opera pubblica, il cui progetto è stato approvato lo scorso 10 luglio dal Comitato interministeriale per la programmazione economica.
Fra i presenti il nostro consigliere Tiziana Spreafico, il sindaco di Medole Gianbattista Ruzzenenti, padre Giovanni Di Maria, Rettore del Santuario del Frassino, che ha chiesto ancora una volta di “abbandonare il progetto e potenziare piuttosto linea ferroviaria storica”, il consigliere di Provincia Bene Comune, Marco Apostoli, che ha rilevato “una crescita della consapevolezza che battaglie come questa sono condotte per il bene delle nostre comunità”.
Vivace il dibattito dei partecipanti sulla pubblicazione sul sito web del Comune di una delibera del 26 settembre con la quale la giunta municipale ha preso atto all'unanimità dei contenuti del report di un incontro svoltosi in municipio il 4 agosto scorso con i tecnici di ItalFerr e di Cepav Due sui dettagli del progetto, dando “mandato all’assessore delegato Mirco Cinquetti di procedere alla sottoscrizione dello stesso e al successivo inoltro e di rappresentare nelle opportune sedi e di porre in essere ogni atto conseguente e necessario per tal fine”.
Laura Corsini, portavoce del Comitato Cittadini, si è detta “sconcertata per le modalità silenziose con cui si è giunti ancora una volta alla approvazione di documenti di questo tipo, senza il minimo confronto con il territorio, nonostante una risoluzione consiliare del 26 novembre 2014 preveda tutt'altro”.
Il corteo verso le ore 15 si è mosso lunga la ex strada statale 11 in direzione est, creando lievi problemi al traffico automobilistico. All'altezza della rotonda di via Rovadino, davanti al sito della discarica ex Faeco oggetto di ripetuti incendi negli ultimi mesi, sono stati accesi alcuni fumogeni sul ciglio della strada per visualizzarne la presenza.
Lungo la strada diverse abitazioni esponevano messaggi di sostegno ai manifestanti che hanno marciato con solerzia verso il centro del paese, percorrendo XX Settembre fino al municipio. In piazza Aldo Moro Fiorenzo Bertocchi, portavoce del coordinamento No Tav, ha invitato gli amministratori comunali a “lavorare per il bene dei propri concittadini, invece di accettare supinamente quello che viene calato dall'alto”, richiamando “i sindaci al necessità di opporsi a un'opera inutile, dannosa e costosa come il Tav”.
Non si può in alcun modo – ha sottolineato ancora – trattare con ItalFerr e Cepav Due per costruire la propria campagna elettorale”, aggiungendo un auspicio: “il sindaco di Calcinato scenda a spiegarci perché Il Comune ha accettato questo accordo”. Commentando infine la recente bocciatura al Tar dei ricorsi contro il progetto, si è detto “scettico sui pronunciamenti di una giustizia che appare sempre più al servizio dei poteri forti, fermandosi prima di entrare nel merito delle questioni poste dai ricorrenti”.
Dopo aver apposto un manifesto di protesta sulla porta del municipio, il corteo è proseguito in tranquillità per le vie Marconi, Matteotti, Cimitero e Stazione. Un'ultima sosta di qualche minuto sul cavalcavia sulla A4 per visualizzare con gli striscioni la dimostrazione in corso e poi il ritorno in buon ordine al piazzale dell'oratorio di Ponte San Marco, dove la giornata si è conclusa con una festa fra musica e convivialità.

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