Non si scopre nulla. L'amministrazione comunale è lenta, senza progettualità e senza prospettiva. Il ritardo, anzi, il fatto di non aver neanche preso in considerazione il dovere di bandire una gara per il rinnovo della gestione delle reti gas ne è l'ennesima conferma.
La normativa recente (che vincola i contratti in attesa della definizione degli ATE, favorendo i concessionari) blocca la possibilità di rivedere gli accordi di gestione; alcuni comuni (Offlaga per esempio) hanno appaltato ad un nuovo gestore, nonostante la normativa non fosse coerente ed hanno vinto un ricorso al TAR di Brescia che ha reinterpretato la norma.
Calcinato poteva addirittura evitare questo passaggio, dato che da anni proroga ad A2A un contratto vecchio di più di vent'anni.
Abbiamo votato a favore di un ulteriore anno di proroga perché riteniamo che sia meglio una gestione di una grande azienda a capitale pubblico, in prosecuzione di quanto sta avvenendo oggi, in questo momento di passaggio; con la richiesta esplicita di cominciare immediatamente ad organizzare un bando, eventualmente intercomunale, con la finalità di incrementare gli incameramenti da parte del comune, mantenendo fissi costi e qualità del servizio per i cittadini.
Anzi, perché non pensare addirittura ad una gestione diretta della rete gas?
Polemizzare, sbandierando cifre e cifroni alla Berlusconi, non sappiamo fino a che punto sia interessante e produttivo; e non crediamo neanche sia il modo utile per sviluppare la progettualità nella giunta al potere.
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