L'ufficio tecnico è senza responsabile. Da tempo era noto che il capo area aveva espresso il suo desiderio di andarsene ed aveva chiesto la mobilità. Una volta concessa, l'amministrazione non si è preoccupata di verificare la disponibilità ad occupare il posto vacante della persona prescelta per farlo. Ergo, l'ufficio tecnico, che da tempo lavora in difficoltà, si trova senza un responsabile che ne coordini l'attività. Tutto questo in un momento piuttosto delicato per il territorio: PGT e VAS sono ancora in itinere, molti piani attuativi (tra cui alcuni devastanti, in termini di qualità,consumo di suolo, storia e materiale) stanno per trovare accoglimento definitivo attraverso le conseguenti pratiche edilizie, questioni sovracomunali sono ancora in sospeso (TAV TAC, piano cave, protocolli d'intesa...).
leggerezza o strategia politica?
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