martedì 4 maggio 2010

E' MANCATO IVAN GUERINI




Il 2 maggio è mancato il compagno Ivan Guerrini.

Ivan aderisce al movimento anarchico quando "dopo cinque anni di guerra, il secondo macello mondiale, sono tornato a casa cambiato, con una nuova consapevolezza politica, però non riuscivo a trovare alcun rapporto con i partiti di allora. A dire la verità mi scacciavano proprio, dopo avermi ascoltato. E' allora che ho conosciuto Ettore Bonometti, figura storica dell'anarchismo bresciano, e assieme a una cinquantina di vecchi compagni abbiamo ricostituito il Gruppo Anarchico Bresciano (29.09.1945) ritrovandoci nella Trattoria Vantini".


Da allora e per più di sessant'anni, Ivan non ha mai smesso di portare il suo contributo alla diffusione e alla propaganda dell'idea anarchica.


Partecipa attivamente a tutti i Congressi e Convegni FAI fino a quello di Carrara del 1965, quando si distacca dalla FAI e con altri compagni costituisce i GIA, di cui per anni terrà la CdC (commissione di corrispondenza) e per un lungo periodo ne curerà il Notiziario.

Con l'arrivo del '68 la sua casa diviene punto di riferimento per i giovani che nell'anarchismo trovano espressione al loro confuso ribellismo: Ivan è allora il tramite tra i vecchi compagni e i giovani. Ci saranno momenti di discussione e di confronto anche molto vivaci, con una intensa attività di pubblicazione di ciclostilati, volantini, giornaletti... e il tutto porterà in seguito all'apertura di una sede, da lui lungamente attesa, che da allora, con alterne vicende, ancora r-esiste.
Alla fine degli anni settanta si fa promotore della riproposizione del Seme Anarchico, giornale che vedrà definitivamente la luce nel 1980. Di questo giornale sarà l'instancabile divulgatore, redattore, direttore responsabile, vi parteciperà attivamente con scritti, articoli, poesie, discussioni e dibattiti.
Numerose anche le sue pubblicazioni che vanno dai saggi politici, alle poesie, ai romanzi a sfondo sociale.

Ivan se n'è andato: ci mancherà quel suo continuo provocare, quel suo costante richiamo ai principi di St. Imer, quel suo saper leggere la continua trasformazione sociale alla luce dell'idea anarchica. Con la sua intransigenza ha saputo trasmettere a tutti noi il suo, il nostro, orgoglio di essere anarchici.


Ciao Ivan,

i compagni del Gruppo Anarchico Bresciano

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