martedì 28 novembre 2017

Tav: dopo un quarto di secolo, ci siamo?

Stando alle notizie pubblicate dalla stampa locale in questi giorni, a 25 anni dalla prima volta che ne abbiamo sentito parlare, sembra che stavolta il progetto della nuova linea ferroviaria ad alta velocità Brescia-Verona stia per diventare realtà.
Per ora è all'esame della Corte dei Conti, che deve dare il via libera per gli espropri delle aree, la cantierizzazione e i lavori veri e propri, i quali dovrebbero durare 87 mesi, per un costo di 2.499 milioni di euro. 
La Corte ha aperto l'istruttoria per il «controllo preventivo di legittimità», logica conseguenza dela delibera del Comitato interministeriale per la programmazione economica, che il 10 luglio scorso ha varato il progetto definitivo della nuova linea. 
Quando la Corte dei Conti avrà finto il suo lavoro, l'atto potrà essere pubblicato in Gazzetta Ufficiale e quindi diventerà legge in 15 giorni. Nella più rosea (per lorsignori) previsione, i cantieri apriranno entro fine gennaio, a partire dal lotto funzionale relativo alla galleria di 7,7 chilometri fra Lonato e Desenzano, appartenente alla prima «tratta funzionale» che va dal «Lotto Brescia-Est» a Mazzano fino al «nodo di Verona escluso».
La tratta da Mazzano fino alle porte di Verona è quella che il Cipe ha finanziato con 1.892 milioni di euro su un totale di 2.499 milioni dell'intera opera.

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