giovedì 2 maggio 2024

In digiuno per il cessate-il-fuoco

Domani nella nostra provincia una dozzina di attivisti nonviolenti - Massimo Bracchi, Claudia Capra, Federica Capra, Matilde Capra, Alberto Lorica, Lorenzo Martello, Marco Maffeis, Federica Martina, Adriano Moratto, Alfredo Mori, Elisabetta Prati e Maurizio Taborelli - digiuneranno per l’immediato cessate-il-fuoco nelle diverse aree di guerra che insanguinano il pianeta.
In un documento diffuso dal Centro per la nonviolenza di via Milano 65 a Brescia questi cittadini spiegano il senso del loro gesto: “Il digiuno (noi suggeriamo a sola acqua, per uno o più giorni, secondo le possibilità di ciascuno) funge da formazione alla nonviolenza attiva, da preparazione ad una sofferenza maggiore che si potrebbe dover esperire nella lotta nonviolenta. Un addestramento che non punta alla forza fisica, come per i soldati armati, ma alla forza interiore”.
“Provare nel proprio corpo il digiuno - sottolineano - costruisce un ponte invisibile, ma concreto, con i patimenti degli altri, e aiuta a vivere in prima persona la solidarietà con chi è vittima della guerra. Noi digiuniamo perché cessi il fuoco, ogni fuoco di guerra, a Gaza, in Cisgiordania, in Israele, in Ucraina e in Russia, e in tutte le guerre in corso, spesso dimenticate, in Africa, in Oriente, nel Sud del mondo, per fermare la carneficina in corso, ma anche per l'immediato soccorso alla popolazione palestinese con forniture straordinarie di ciò che è necessario per la sua sopravvivenza (acqua, cibo, elettricità, presidi sanitari) con l'attivazione di una protezione internazionale”.
In particolare, i dodici chiedono che “il Governo italiano si attivi per arginare l’escalation di stragi in atto dal 7 ottobre in Gaza, Cisgiordania, Libano e Israele; per la liberazione di tutti gli ostaggi israeliani e di tutti i prigionieri palestinesi civili detenuti senza processo; per la tutela e il supporto degli operatori di pace e degli obiettori alla guerra, sia israeliani che palestinesi, e per il riconoscimento dello status di rifugiati politici a tutti gli obiettori e disertori russi, bielorussi e ucraini; per la costituzione e la preparazione dei Corpi civili di pace, forze non armate e nonviolente, in grado di intervenire nei luoghi di conflitto; per promuovere iniziative di contatto, tavoli di dialogo e di confronto con e tra le popolazioni e organizzazioni civili delle parti in causa; per l’adesione dell’Italia al Trattato per la messa al bando della armi nucleari, già ratificato dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite.
L’iniziativa proseguirà poi con modalità a staffetta e potrà proseguire individualmente secondo le scelte e la disponibilità di ciascun aderente. Gli interessati a unirsi al digiuno possono darne comunicazione alla mailbox movimentononviolento.bs@gmail.com.

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