mercoledì 8 giugno 2016

Il Comitato Cittadini al Presidente della Provincia

Per gentil concessione, pubblichiamo il testo del discorso che Laura Corsini per il Comitato Cittadini Calcinato ha pronunciato all'Agorà di sabato scorso in Broletto a Brescia davanti al Presidente della Provincia Pier Luigi Mottinelli.

Presidente Mottinelli,
mi appresto a leggere quanto il Comitato Cittadini Calcinato ha ritenuto necessario dirle nella certezza che esprimerò il pensiero di moltissimi cittadini bresciani.
Cittadini che non sono CONTRO TUTTO o CONTRO TUTTI ma che ora dicono “basta” a quelle scelte politiche che non fanno il bene comune.
Le criticità di Calcinato crediamo la conosca perfettamente.
CALCINATO oltre a discariche ha sul territorio aziende a forte impatto odorigeno e altre ad elevato rischio ambientale.
Vi sono poi una serie di infrastrutture: la ferrovia storica, la presenza di strade statali e tangenziale ad alto flusso veicolare e per ultima non certamente per le problematiche il passaggio della autostrada A4, full 7 giorni su 7. Oltre a quanto sopra, vi sono in corso nuove richieste autorizzative e di ampliamento per nuovi siti e la progettazione del TAV, un'altra infrastruttura inutile e costosa, che lei ha dichiarato necessaria, opera senza copertura finanziaria come tutti sappiamo che distruggerà ancora ettari di terreno bresciano.
Come ben sa, il nostro territorio confina poi con Montichiari la cui situazione è ben nota in tutta Italia, con Mazzano, Bedizzole tutte aree che a confine con Calcinato hanno situato aziende ad alto impatto ambientale. Non solo con il passaggio del TAV e verrà costruita a Lonato una centrale elettromagnetica che, nonostante nessuno ne parli, tutti siamo coscienti dei gravi danni che potrebbe arrecare alla cittadinanza.

PRESIDENTE MOTTINELLI,
SIAMO STANCHI.
SIAMO STANCHI di enti che non parlano fra loro perché di diversi colori “partitici” e cosi non hanno “obiettivi comuni”.
SIAMO STANCHI di organi di controllo spesso assenti come l’ ATS di Brescia che non risponde mai alle sollecitazioni e alle tante domande sul perché BRESCIA si ammala più che in altre parti di ITALIA sia a livello pediatrico che adulto.
Siamo stanchi di imprenditori che anziché investire in attività alternative a quelle legate alle “discariche” o ai “rifiuti”, che gli hanno già fatto GUADAGNARE TANTO, si attivano con STUDI DI AVVOCATI per diffidare o ricorrere al TAR contro istituzioni, amministrazioni comunali, enti di controllo e cittadini ogni volta vengono evidenziate criticità del loro operato. DI QUESTI E’ NECESSARIO FARE TABULA RASA ED E’ POSSIBILE FARLO soltanto quando tutti condividono un unico obiettivo.
PRESIDENTE MOTTINELLI,
E’ INDISPENSABILE FARE RETE:
1) STOP al rilascio di nuove concessioni o ampliamenti a forte impatto ambientale su tutto il territorio bresciano. Brescia ha già dato.
2) SERVE UNA SORVEGLIANZA efficace da parte della PROVINCIA su quelle aziende ad elevato impatto ambientale facendo CONTROLLI A SORPRESA E NON PROGRAMMATI CON PERSONALE PREPARATO sia sui processi industriali sia sulla documentazione legata all'attività. Una sorveglianza auspicabile con l’aiuto anche di ISTITUZIONI VOLONTARIE preparate sull'ambiente, volute anche dalla stessa PROVINCIA DI BRESCIA. Una sorveglianza in collaborazione dei SINDACI, RESPONSABILI DELLA SALUTE DEI CITTADINI che presenti sul territorio devono appoggiare in totale sinergia l’operato della PROVINCIA DI BRESCIA.
3) Il quotidiano La Repubblica pubblicava il 3/10/2013 (ma vi sono articoli anche più recenti) l’elenco dei migliori ospedali italiani e posizionava al 2 posto gli Spedali Civili di Brescia quale eccellenza nei reparti di ONCOLOGIA e CARDIOCHIRURGIA subito dopo San Raffaele di Milano e mettendo al 6 posto anche un altro ospedale bresciano la Poliambulanza.
Siamo felici di questo, ma l’obiettivo di tutti non deve essere la cura ma la PREVENZIONE…
Per questo chiediamo di smetterla di perdere tempo con nuove indagini epidemiologiche le risposte le abbiamo già con troppi malati nelle nostre famiglie. SERVE INVECE PROCEDERE IMMEDIATAMENTE CON LE BONIFICHE SU TUTTO IL TERRITORIO BRESCIANO A PARTIRE DALLA CAFFARO.

Nel suo mandato aveva evidenziato espressamente due priorità: la tutela del territorio e dei cittadini bresciani.
Per questo le chiediamo di visitare il nostro territorio al nostro fianco proprio per portarla la dove vi sono le forti criticità che da anni vengono segnalate agli organi di competenza lamentando il degrado del territorio, la svalutazione degli immobili, la mancanza di serenità di vivere nelle proprie case fino ad arrivare a dover vendere le proprie abitazioni a PREZZI RIBASSATI E TRASFERIRSI perché il territorio è troppo compromesso.
QUESTO ACCADE A CALCINATO e IN TANTISSIMI PAESE DELLA PROVINCIA CHE LEI AMMINISTRA.
PER QUESTO NON POSSIAMO E NON VOGLIAMO PIU’ ATTENDERE UNA POLITICA CHE DICE DI TUTELARE IL TERRITORIO E POI FA SCELTE POLITICHE E GESTIONALI COMPLETAMENTE OPPOSTE.
BISOGNA PARLARE APERTAMENTE AI CITTADINI E DIRE LORO CHE SARANNO ANNI DIFFICILI DOVE GLI INVESTIMENTI DOVRANNO NECESSARIAMENTE CONVOGLIARE IN BONIFICHE DEL TERRITORIO.
Ma se in cima alla vetta ci saranno “salute” e un “territorio sano”, carissimo presidente, non abbia paura a fare questa scelta i cittadini bresciani saranno con lei e una salita fatta insieme sarà meno ripida per tutti.
Grazie.
COMITATO CITTADINI CALCINATO

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