mercoledì 5 novembre 2025

Streghe, mediche e artiste: una rassegna al femminile

In vista della Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne che verrà celebrata martedì 25 novembre, a Calcinato l’assessorato alla cultura del Comune organizza la rassegna intitolata “Streghe, mediche e artiste”.
Si comincia giovedì 6 quando alle ore 20.30 alla Civica Biblioteca di via XX settembre 80 lo studioso Ennio Ferraglio (responsabile del Servizio Gestione dei fondi antichi delle biblioteche bresciane) terrà una conferenza sullo straordinario caso di “Maria la medica di Calcinato”, inserito nel più ampio contesto del drammatico rapporto fra “streghe e Inquisizione a Brescia nella prima età moderna”.
Sottoproletaria originaria di Tignale, la sfortunata protagonista della serata fu iniquamente processata e condannata come strega nel 1480. Essendosi pentita e confessata, fu rinchiusa nel carcere cittadini della Pallata in attesa dell’esecuzione della sentenza capitale, ma non salì il patibolo poiché morì ancora in prigione per le barbare torture subite.
Il 13 alla stessa ora, sempre alla Civica Biblioteca, dopo oltre quarant’anni di attività sul territorio la rinomata erborista Milena Bazzoli parlerà della sua esperienza professionale e delle piante medicinali, mentre il 20 di “piante spontanee commestibili nella tradizione del nostro territorio” si occuperà Lívio Pagliari, accompagnatore di media montagna, guida naturalistica ed educatore ambientale.
La rassegna verrà conclusa martedì 25 alle ore 20.45 al Teatro Marconi di via Carlo Alberto 1 con la “Cantata per Artemisia Gentileschi” che verrà proposta dalla Compagnia del Piccolo. Scritto da Gaetano Colella, lo spettacolo avrà in regia Andrea Chiodi che dirigerà sul palco le attrici Francesca Cecala, Miriam Gotti, Barbara Menegardo, Ilaria Pezzera e Swewa Schneider, le quali daranno corpo e voce alla celebre artista, ai suoi dipinti e ai personaggi che l’hanno circondata, ammirata, violata, umiliata, amata, offesa, in un potente affresco composto di luci ed ombre, come in ogni dipinto di questa donna che fu la prima ad essere ammessa nel 1616 alla prestigiosa Accademia delle Arti del Disegno di Firenze.
Mentre i primi tre appuntamenti sono ad ingresso gratuito, quest’ultima serata prevede un biglietto d’accesso al prezzo di 18 euro (ridotto 14), abbattuto a 10 per chi si presenti con un capo di abbigliamento o un accessorio visibile di colore rosso.
Chi desiderasse acquisire ulteriori informazioni sulla rassegna può telefonare in orario d’ufficio al numero 030 963481.

martedì 4 novembre 2025

Archiviato il progetto di impianto per la forsu

Non si farà a Bedizzole l’impianto A2A di compostaggio e biometano, sembra per ragioni di carattere economico.
Lo ha comunicato la società a fine ottobre con una mail ai principali enti interessati, dichiarando la propria rinuncia alla realizzazione del sito industriale per il recupero della frazione organica dei rifiuti solidi urbani (nota con l’acronimo forsu) proveniente dalla raccolta differenziata sui territori.
A conclusione di un lungo iter autorizzativo, tre anni fa e mezzo fa il progetto aveva ricevuto il via libera della Provincia, che aveva tuttavia imposto ad A2A una nutrita serie di prescrizioni.
L’impianto di trattamento di questi scarti avrebbe dovuto sorgere in località Fusina, sul territorio comunale di Bedizzole, ma molto vicino ai quelli confinanti di Calcinato e di Lonato del Garda, il che aveva suscitato in zona manifestazioni, assemblee, dibattiti e la ferma opposizione di enti locali e comitati ambientalisti.
Destinato ad accogliere circa 60 mila tonnellate all'anno di forsu da tutta la provincia di Brescia e finalizzato alla produzione di sei milioni di metri cubi di biometano e doi quindicimila tonnellate di compost, l’impianto viene così archiviato: nelle intenzioni dei proponenti avrebbe occupato una superficie di circa 35 mila metri quadrati, in una fascia già sottoposta a un altissimo indice di pressione, l'indicatore stabilito da una legge regionale, la cui cogenza è stata peraltro ribadita anche dal Consiglio di Stato.
Localizzato in un’area geografica ad altissima densità di discariche e siti potenzialmente inquinanti, questo sito non andrà quindi ad aggiungersi alla vicinissima discarica che lavora il fluff, alla nutrita serie di allevamenti intensivi, a diverse aziende che utilizzano sui terreni agricoli di gessi di defecazione, ai cantieri per la realizzazione della nuova linea ferroviaria ad alta velocità, a un impianto di cogenerazione a biomassa legnosa e a un impianto di recupero di rottami in alluminio. Per tacere del trafficatissimo contesto di viabilità, già da tempo satura delle presenze di autotreni e autoarticolati.
Frazione di rifiuto differenziato con un certo valore economico, la forsu è al centro da molto tempo di un vivace dibattito, non solo specialistico, sulle modalità più idonee per affidare la corretta e sicura gestione del suo trattamento e sui risvolti che la sua lavorazione può avere per la salubrità dell’ambiente, la qualità dell’aria e la salute dei cittadini.

lunedì 3 novembre 2025

Donne che imparano l'italiano

A partire da martedì 4 novembre a Calcinato l’amministrazione comunale propone alle donne del paese di incontrarsi alla Biblioteca Civica di via XX Settembre 80 per imparare la lingua italiana e socializzare.
Gli appuntamenti avranno cadenza settimanale dalle ore 9.30 alle 11. 
La partecipazione è gratuita. Chi desiderasse acquisire ulteriori informazioni o prenotare un posto può inviare un messaggio in WhatsApp alla segreteria organizzativa della iniziativa al numero 393 5952486.

domenica 2 novembre 2025

Nel giorno dei morti una riflessione di don Mazzolari

Non siamo riusciti a sapere su quale dei tanti giornali su cui scriveva sia comparsa questa mirabile riflessione di don Primo Mazzolari, che a settant’anni di distanza pubblichiamo il giorno in cui si ricordano i morti.

sabato 1 novembre 2025

Pasolini ci manca: leggiamo Pasolini

Nella notte in cui ricorre il cinquantenario del barbaro assassinio all'Idroscalo di Ostia del grande scrittore e regista, precisamente alle ore 24 di oggi, alla Casa del Podestà di Lonato del Garda andrà in scena lo spettacolo "Ceneri. Pier Paolo Pasolini a processo", concepito in forma di intervista scenica.
A organizzare l'evento è la Fondazione Ugo Da Como di Lonato del Garda, che propone un testo immaginato ma autentico, crudo e senza compromessi, memore del fatto che - come diceva il poeta Franco Fortini - "il solo modo decente di parlare di Pasolini è leggerlo".
Sul palco il regista Giacomo Andrico dirigerà gli attori Danny Bignotti e Silvia Gandolfi, impegnati in un fitto dialogo che riporta in vita le sue parole scomode e attuali come non mai, con l'accompagnamento musicale di Andrea Bettini alla fisarmonica e Anna Nova al violino.
Prodotto da Cantibhakta, lo spettacolo non celebra ma interroga, perché le ceneri di Pasolini sono ancora incandescenti nelle domane che pone nel nostro presente.
Dello spettacolo ci saranno poi due repliche domani, domenica 2 novembre, alle 15 e alle 16. Chi fosse interessato a partecipare può scrivere una mail all'indirizzo di posta elettronica prenotazioni@fondazioneugodacomo.it oppure telefonare al numero 030 9130060.

venerdì 31 ottobre 2025

4 novembre: non festa, ma lutto

Anche quest'anno in occasione del 4 novembre, festa delle Forze Armate, istituzioni e apparati militari si preparano ad esaltare la guerra e il militarismo secondo la narrazione della "vittoria" della Prima Guerra Mondiale, una “inutile strage” il cui bilancio finale per l’Italia fu di oltre 650.000 soldati uccisi e più di un milione feriti, dei quali molti con gravi mutilazioni. A questi si aggiunsero più di 600.000 vittime civili a causa di bombardamenti e occupazioni militari, carestie ed epidemie. La maggior parte delle vittime erano contadini ed analfabeti esclusi dal diritto di voto e obbligati a farsi ammazzare o a uccidere nemici che non conoscevano, da un governo che li considerava solo carne da cannone. La guerra non risolse i problemi dell’Italia, anzi ne creò di nuovi e favorì l’avvento del fascismo. Anche l’Europa di allora si trovò davanti a conseguenze terribili, crisi economiche e sociali, con l’affermarsi del nazismo, militarista e razzista. Tutto poi precipitò nel disastro della Seconda Guerra Mondiale.
Attorno alla data del 4 novembre, ripristinata anche come Giornata dell’unità nazionale per intensificarne la portata, non c’è solo una distorta celebrazione storica ma anche il tentativo di una vera e propria propaganda bellica che si riversa nelle scuole e in molte (per fortuna con le debite eccezioni) celebrazioni istituzionali. Una propaganda tanto più insopportabile nel periodo che stiamo attraversando, che vede guerre sanguinose in varie parti del mondo, e due alle porte d’Europa, in Ucraina e Palestina, molte delle quali con un coinvolgimento diretto della produzione bellica italiana. Una propaganda che si intensifica anche per nascondere i conflitti interni fatti di impoverimento generale, aumento delle spese militari, repressione militarizzata nelle città imposte con zone rosse e decreti sicurezza, repressione del dissenso.
Purtroppo oggi soffia un nuovo vento di guerra. Giornali e mezzi di comunicazione sempre più spesso danno voce a iniziative di riarmo e di sostegno ad una mentalità bellicista e di allarme internazionale. I governi europei vogliono che i popoli si preparino alla guerra, anche reintroducendo il servizio militare obbligatorio, per tutti i giovani. L’ultimo in ordine di tempo è stato quello della Croazia, che segue la decisione già presa in Norvegia e Svezia. La Francia sta spingendo per allargare il reclutamento per il servizio militare volontario, come sta avvenendo nei Paesi Bassi. La Germania ha già approvato una Legge che favorisce e facilita il reclutamento, per ora volontario, nelle file dell’esercito.
E in Italia? Il dibattito è aperto e già si parla di attivare una forza di riserva, per arrivare ad un modello autonomo di difesa militare europea che considera la possibilità generalizzata di un servizio militare per donne e uomini come obiettivo di adeguamento numerico delle forze armate. L'Europa pensa alla leva per tutti come un passo necessario nel processo politico di unificazione militare europea e strategia di rafforzamento della cittadinanza nella difesa comunitaria. Questo atteggiamento è gravissimo: la prospettiva di una “guerra perpetua” con armi convenzionali e milioni di vittime civili o una irrimediabile catastrofe nucleare con lo sconvolgimento della civiltà e del pianeta.
Da tempo il Movimento Nonviolento ha trasformato la giornata del 4 novembre in un’importante occasione di riflessione e opposizione a tutti gli eserciti, contro tutte le politiche di riarmo, a sostegno degli obiettori di coscienza e dei disertori di tutte le guerre.
“4 Novembre, non festa ma lutto” è stato ed è il nostro slogan da opporre alla retorica patriottarda.
La nostra proposta è la Campagna di Obiezione alla guerra, per dire no alla chiamata alle armi, alla mobilitazione militare, all’ipotesi di ritorno della leva obbligatoria. Ci dichiariamo da subito obiettori di coscienza, invitando tutti a sottoscrivere la Dichiarazione di obiezione di coscienza per respingere il disegno di chi vuole obbligare i nostri giovani a prendere il fucile e vestire la divisa.
Movimento Nonviolento

domenica 26 ottobre 2025

Martedì 28 al Marconi Dario Allegri presenta la storia del cimitero di Calcinatello

Nell’ambito della rassegna culturale “Leggiamo Calcinato”, promossa dall’assessorato alla cultura del Comune, martedì 28 ottobre nella sala ipogea del Teatro Marconi di via Carlo Alberto 1 Dario Allegri presenterà il suo libro dedicato alla “Storia del Cimitero di Calcinatello”.
Nel volume il ricercatore - da sempre impegnato nella vita amministrativa e assessore ai lavori pubblici dal 2004 al 2009 - ricostruisce, con la riproduzione di numerosi documenti storici dell'Archivio Comunale, le circostanze e i profili dei protagonisti che si occuparono della nascita del camposanto della popolosa frazione, edificato alla fine dell’Ottocento dalle famiglie di Calcinatello, in seguito alla erezione a Parrocchiale della Chiesa della Natività di Maria.
Nel corso della serata l’autore dialogherà con l'archivista e storica locale Marina Tonelli.
L’appuntamento è alle ore 20.30. Chi desiderasse acquisire ulteriori informazioni può scrivere a biblioteca@comune.calcinato.bs.it oppure telefonare in orario d’ufficio al numero 030 963481.

martedì 21 ottobre 2025

Ciao, Alessandro!

Oggi ci ha lasciati Alessandro Vecchi, scomparso a 69 anni al termine di una lunga malattia.
Le nostre vite si erano incrociate alla fine del secolo scorso. Lui allora era un metalmeccanico tenace, molto attivo nella Fiom-Cgil, sindacato che rappresentò nel consiglio di fabbrica dell’allora Ambac di Castenedolo. Lavorò poi con Linea Indipendente in molte attività e iniziative sul territorio, dando spesso il suo generoso contributo di passione, concretezza e determinazione, nelle nostre campagne per la giustizia sociale e la tutela dell'ambiente.
In seguito era diventato una delle colonne della Protezione civile e, più di recente, era stato attivo anche come nonno-vigile, aiutando ogni mattina gli alunni ad attraversare la strada davanti alle scuole di Calcinatello, la frazione in cui abitava.
La salma riposa alla casa funeraria Dea di via Broli 13 a Calcinato. Da qui partirà venerdì 24 ottobre alle ore 10.20 il corteo funebre verso la chiesa parrocchiale di Calcinatello, dove alle 10.30 verranno celebrate le esequie; in seguito la salma proseguirà per il tempio crematorio di Sant’Eufemia.

Di giovedì al Bertini è di scena la lirica

“Quattro serate per scoprire quattro mondi uniti da una sola passione, l’opera”.
È la proposta che a Calcinato l’associazione culturale Glenn Gould presenta per l’autunno con la rassegna “Giovedì al Bertini”, un percorso che nell’omonimo auditorium di via Garibaldi intreccerà “musica, storia e spettacolo, per consentire ai partecipanti di approfondire il variegato mondo dell’opera come esperienza totale”.
A condurli sarà il musicologo Gianluca Scovoli, noto per la sua voce narrante “capace di far sorridere, commuovere e sognare, testimoniando come l’opera lirica sia ancora oggi il più umano dei sogni”, come osservano dalla Glenn Gould.
Si comincia il 23 ottobre con “Il Trovatore di Giuseppe Verdi: dramma, passione e colpi di scena”. Il 6 novembre verrà approfondito il tema della “sinfonia d’opera come orizzonte e linguaggio universale”, mentre il 20 novembre al centro dell’attenzione ci sarà “Il Barbiere di Siviglia di Gioachino Rossini, fra risate, intrighi e leggerezza senza tempo”. Concluderà il ciclo il 4 dicembre la “Turandot di Giacomo Puccini: mistero, amore e una delle arie più celebri della lirica".
“Non solo ascolto, ma anche racconto, curiosità e aneddoti che sveleranno i segreti dei grandi capolavori in quattro serate in cui le voci, le emozioni e la forza della lirica torneranno protagoniste mettendo al centro opere immortali e sempre attuali” sottolineano i promotori.
L’appuntamento è sempre alle ore 20.30. L’ingresso naturalmente è gratuito per tutti gli interessati. Chi desiderasse acquisire ulteriori informazioni sulla rassegna o prenotare la propria partecipazione può consultare il sito www.associazioneculturaleglenngould.org o inviare un messaggio in WhatsApp alla segreteria organizzativa della rassegna al numero 331 9058474.

lunedì 20 ottobre 2025

Comunità energetica rinnovabile

Per iniziativa del Comune a Calcinato è nata una “Comunità energetica rinnovabile”, che verrà presentata dall’assessore all’ecologia Fabio Quinzani, insieme con il direttore operativo di Garda Uno Massimiliano Faini, nel corso di un incontro informativo che si svolgerà nella sala consiliare del municipio giovedì 23 ottobre alle ore 20.30.
Realizzata in società con l’Associazione Soccorso Pubblico e rivolta ai cittadini e alle imprese del territorio, la proposta si pone l’obiettivo di produrre energia elettrica da fonti rinnovabili, condividerla fra i suoi membri e generare benefici economici, ambientali e sociali.
Costituendo questa Comunità energetica rinnovabile, il Comune ha fra l’altro la possibilità di aprire una configurazione di autoconsumo diffuso nelle cabine primarie che interessano il suo territorio, aggregando consumatori e produttori dislocati al suo interno e nei Comuni situati all’interno delle stesse cabine.
Da giovedì incomincia quindi a Calcinato la ricerca di “prosumer”, univerbazione con la quale si definiscono le persone residenti e le aziende interessate a produrre, autoconsumare e condividere l’energia rinnovabile con gli altri membri della Comunità energetica rinnovabile.

sabato 18 ottobre 2025

Domani c’è la Festa d’Autunno

Calcinato si prepara a vivere la prima edizione della Festa d’Autunno, organizzata dalla Pro Loco con il patrocinio del Comune.
L’appuntamento è fissato per domenica 19 ottobre dalle ore 10 alle 18 in pieno centro - fra le vie Gramsci e Corbarelli - in corrispondenza del Parco Più, con un ricco programma di attività, dal mercatino degli hobbisti dove scoprire creazioni artigianali uniche e originali ai laboratori per adulti e bambini agli stand delle associazioni di volontariato fra le quali si segnalano Federottica a disposizione nell’intera giornata per un primo esame indicativo della vista, il Soccorso Pubblico con dimostrazioni pratiche alle 15 sulla disostruzione, il Comitato cittadini che alle 16.15 illustrerà lo stato di salute del territorio e del fiume Chiese, la Protezione Civile che effettuerà una nutrrita serie di miniesercitazioni su teleferica e gommone.
Un posto particolare occuperanno i concerti musicali, con una maratona che vedrà esibirsi sul palco alle 10.30 Bubu & Friends, formazione guidata dal popolarissimo folksinger in verrnacolo Roberto Franzoni (noto per essersi aggiudicato in città il Premio Santi Faustino e Giovita), alle 13 il pop rock dell’eclettico ensemble T&Co Edge Music e infine alle 14.30 i Doc Five con le loro cover della musica d’autore italiana presentate dal cantadottore William Spassini. 
E per rendere tutto ancora più divertente, non mancherà la Gara della Zucca più Grande, attesissima competizione che coinvolgerà grandi e piccini.
La manifestazione naturalmente è a ingresso gratuito.

mercoledì 15 ottobre 2025

Sabato in marcia per l’accoglienza

Sabato 18 ottobre a Brescia - con partenza alle ore 15 da Largo Formentone - partecipiamo numerosi e numerose alla Marcia per l’Accoglienza e la Cittadinanza, per chiedere il superamento dell'attuale legge sulla cittadinanza e il miglioramento del sistema pubblico di Accoglienza e Integrazione, contro ogni politica di segregazione illegittima e respingimento violento.

martedì 14 ottobre 2025

È morto Franco Castrezzati

La voce al microfono interrotta dalla bomba in Piazza Loggia il 28 maggio 1974 oggi si è spenta per sempre.
Ricordiamo con affetto e riconoscenza Franco Castrezzati, pubblicando il comunicato appena diramato dal Comune di Brescia.

La sindaca Laura Castelletti e la Giunta comunale esprimono profondo cordoglio per la scomparsa di Franco Castrezzati. Per rendergli omaggio, la camera ardente sarà allestita a palazzo Loggia dalle 14.30 alle 19.30 di mercoledì 15 ottobre e dalle 8 alle 15 di giovedì 16 ottobre.
"Brescia piange oggi la perdita di un uomo che ha incarnato i valori più alti della nostra comunità e della nostra Repubblica", dichiara la Sindaca. "Franco Castrezzati è stato sindacalista e partigiano, un testimone della Resistenza, un costruttore instancabile di democrazia. La sua esistenza rappresenta un filo rosso che unisce le pagine più luminose e quelle più dolorose della storia bresciana del Novecento.
Ha vissuto sulla propria pelle l'orrore del fascismo ma, fin da giovanissimo, ha scelto da che parte stare: dalla parte della libertà e della giustizia. Imprigionato e perseguitato durante la Repubblica di Salò, non si è piegato e ha continuato la sua lotta unendosi alle Fiamme Verdi in Valle Camonica. Quella scelta coraggiosa ha segnato tutta la sua vita successiva.
Nel dopoguerra, ha portato lo stesso spirito di impegno e la stessa rettituduine morale nel mondo del lavoro. Per vent'anni, dal 1958 al 1978, è stato segretario generale della Fim di Brescia, diventando un punto di riferimento per generazioni di lavoratori. Ha saputo costruire un sindacato forte, credibile, capace di difendere i diritti senza mai perdere di vista la dignità della persona. Il suo contributo alla storia sindacale italiana è stato determinante, come testimonia anche il suo ruolo nella Segreteria nazionale della categoria.
Ma c'è un momento che lega indissolubilmente il nome di Franco Castrezzati alla memoria collettiva della nostra città: il 28 maggio 1974. Quel giorno, mentre stava parlando dal palco di piazza della Loggia, in una manifestazione antifascista, mentre stava pronunciando parole che denunciavano la minaccia di un possibile ritorno del fascismo nel nostro Paese, la bomba esplose. La sua voce fu spezzata dal boato, ma non si spense. In quel momento tragico, mantenne il sangue freddo, diede l'allarme, chiamò alla calma. La sua voce in quel frangente drammatico è diventata simbolo della resistenza civile alla violenza, del coraggio di chi non si lascia intimidire dal terrore. 
Per cinquant'anni quella voce interrotta ha continuato a parlarci, a ricordarci che la democrazia si difende ogni giorno, che l'antifascismo non è una parola del passato, ma un impegno del presente.
Franco Castrezzati è stato memoria per la nostra comunità e ci lascia un'eredità immensa: l'esempio di una vita spesa interamente al servizio degli altri, nella coerenza assoluta tra pensiero e azione. Ci lascia la testimonianza che la libertà non è mai conquistata una volta per tutte, ma va difesa ogni giorno.
A nome della città di Brescia, esprimo la più sentita vicinanza alla famiglia e agli amici di Franco Castrezzati. Brescia non dimenticherà mai il suo contributo alla costruzione della nostra democrazia".