Sui diversi cantieri aperti Calcinato e Lonato per la costruzione della nuova linea ferroviaria ad alta velocità Brescia-Verona,
oggi riceviamo una nota del movimento No Tav, nella quale fra l'altro si legge:
"Al momento non c’è praticamente nulla, è solo una fase di
pre-cantierizzazione. Ma le dimensioni di questi cantieri, i continui
problemi che stanno già creando a livello di viabilità, polveri,
vibrazioni, cali di elettricità, ecc. dovrebbero farci capire a cosa
potremmo andare incontro se permettiamo che questa opera continui ad
essere costruita.
In tutto questo, nessuna compensazione, nessun palazzetto dello sport
per quei sindaci e quei comuni che hanno venduto la nostra terra per
ipotetiche compensazioni. A Campagna di Lonato proprio in questi giorni
stanno tracciando le compensazioni: un nuovo cavalcavia e una bretella
stradale solo ed esclusivamente a funzione del cantiere.
Il tracciato a Lonato si trova a ridosso di abitazioni e vicino all’oratorio dove i numerosi bambini saranno costretti per anni a respirare in prima linea le polveri degli scarichi dei camion, oltre le polveri date dal lavoro dei cantieri.
Il tracciato a Lonato si trova a ridosso di abitazioni e vicino all’oratorio dove i numerosi bambini saranno costretti per anni a respirare in prima linea le polveri degli scarichi dei camion, oltre le polveri date dal lavoro dei cantieri.
Siamo consapevoli che tutti i problemi che abbiamo denunciato negli
ultimi anni riguardo a questi territori uno ad uno continueranno a
venire a galla aumentando i tempi, le dimensioni, e i costi di
quest’opera che è già vecchia è inutile ancora prima di essere
costruita.
Non si può stare fermi/e e zitti/e, mentre le terre nelle quali si
vive vengono devastate! È importante tutelare sia la nostra salute che
il futuro della terra! Per questo ci vediamo sabato 22 febbraio alle ore 15 davanti al
cantiere Tav di Lonato del Garda".
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