domenica 8 luglio 2018

Abolire le armi nucleari: una mozione

A un anno dalla sua approvazione in sede Onu, a Calcinato il capogruppo consiliare della lista Bene Comune, Ennio Allegri, ha inviato al sindaco Marika Legati il testo di una “mozione a sostegno del Trattato internazionale delle Nazioni Unite per la proibizione delle armi nucleari”, chiedendole di inserirla all'ordine del giorno dei lavori del prossimo consiglio comunale.
“Considerato che la presenza negli arsenali e la diffusione di armi nucleari rappresentano ancora oggi una delle più grandi minacce alla pace e alla sicurezza internazionale e che l'Italia ha ratificato nel 1975 il Trattato di Non Proliferazione che impone a tutti gli Stati parte di impegnarsi per realizzare il disarmo nucleare totale e globale” il documento che Bene Comune chiede di approvare impegna il primo cittadino “ad aderire alla Campagna 'Italia Ripensaci', promossa dalla Rete Italiana per il Disarmo, firmando il Trattato sulla Proibizione delle Armi Nucleari come importante atto simbolico di sostegno al percorso di disarmo nucleare” nonché “alla trasmissione della delibera al Presidente del Consiglio dei Ministri e al Ministro degli Affari Esteri, per incoraggiarli a rivedere la posizione finora espressa e giungere alla firma e ratifica da parte dell’Italia del Trattato sulla Proibizione delle Armi Nucleari”.
Come si ricorderà infatti il nostro paese si astenne quando il 7 luglio 2017 la Conferenza internazionale delle Nazioni Unite adottò tale trattato con il voto favorevole di 122 Stati: un'azione che contribuisce a promuovere il dialogo e la diplomazia, lasciandosi alle spalle la logica obsoleta della deterrenza nucleare fondata sulla sfiducia reciproca, e rafforzando la sicurezza planetaria costruita sulla multilateralità e sulla diplomazia internazionale, come sottolineato anche anche dall'assegnazione del Premio Nobel per la Pace 2017 a Ican, la coalizione internazionale che si batte per l’abolizione delle armi nucleari.


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