giovedì 30 aprile 2015

Giai Phong - 40 anni fa in Vietnam

Che prima o poi sarebbe successo tutto il mondo lo sapeva
ma così presto e così bene nessuno se lo aspettava
la mattina del 30 aprile quando i carri dei vietcong
dopo trent'anni di guerra entrarono a Saigon

Di quel nemico così potente da far scappare gli Americani
che li avevano descritti come mostri disumani
eran ragazzi di sedici anni con le suole di copertone
ragazzi di campagna che parlavano di liberazione

Gente stupita riconobbe tra i bo doi
un cugino, un amico, uno come noi
si rese conto che la guerra che li aveva tenuti lontani
era di un solo Vietnam contro gli Americani

Ed il mondo aspettava e il mondo non capiva
ma il bagno di sangue non veniva
perché lo scopo era raggiunto di fare la rivoluzione
per chi si ostinava bastava la rieducazione

Tra la gente si discuteva e anche se non sembrava
si organizzava e la vita cambiava

A Saigon intanto tutto andava diversamente
senza violenza ma ostinatamente
crollavano i valori e l'economia borghese
c'eran pochi soldi ma a nessuno mancava niente

E quando si chiedeva chi son gli eroi di questa guerra
di chi è il merito, chi è stato il migliore
la risposta era: ha vinto la nostra terra
non servono gli eroi a guidare una vittoria popolare

E se si fa il confronto tra una storia come questa
e una qualsiasi delle vittorie della destra
come Tal El Zaatar con la croce sul fucile
l'università in Thailandia o lo stadio di Santiago del Cile...


(Eugenio Finardi)

mercoledì 29 aprile 2015

Il 5 per mille al Movimento Nonviolento

Lanciamo un appello ai contribuenti perché, in occasione dell’annuale compilazione denuncia dei redditi, versino il 5 per mille al Movimento Nonviolento per finanziarne le attività e iniziative contro le guerre che insanguinano il pianeta.
Da 50 anni il Movimento Nonviolento utilizza i fondi ricevuti per organizzare quotidianamente attività e iniziative per la pace, il disarmo, le obiezioni di coscienza, la opposizione contro il razzismo, gli insediamenti militari e le industrie belliche, l’educazione alla mondialità, la difesa della salute dell’ambiente e dei cittadini.
Gli interessati possono trascrivere il codice fiscale del Movimento Nonviolento, 93100500235, nell’apposita casella della dichiarazione dei redditi. Per informazioni si può scrivere alla sede bresciana in via Milano 65 oppure una mail all'indirizzo movimentononviolento.bs@alice.it o telefonare al n. 328.9683409.

martedì 28 aprile 2015

No Tav: domani incontro sugli espropri

Mercoledì 29 aprile alla sala civica di piazza della Preistoria di Ponte San Marco il Comitato No Tav organizza un incontro con l'agronomo Giangiacomo Sarzi Braga sul tema degli espropri legati alla realizzazione della nuova linea ferroviaria da alta velocità.
 Nel corso della serata si parlerà anche dell’elettrodotto che verrà realizzato sul territorio comunale di Lonato del Garda nell’ambito della costruzione di questa nuova grande opera pubblica.
 L’elettrodotto partirà dall’inizio della galleria, in località Campagna fra Calcinato e Lonato, e attraverserà le campagne lonatesi per giungere in località Fornaci Romane. Nel corso dell’ incontro pubblico verranno offerti gli ultimi aggiornamenti sul progetto, utili in particolare per gli agricoltori proprietari di fondi interessati dalle servitù da elettrodotto per la presenza dei plinti sul tracciato. L’opera connessa all’infrastruttura è al centro di vivaci polemiche poiché da tempo i No Tav ricordano che la direttiva comunitaria (già recepita in Trentino) prevede che le linee non debbano più essere aeree ma solo interrate.
 L’appuntamento è alle ore 20.30.

lunedì 27 aprile 2015

Domani assemblea a Calcinatello, mercoledì consiglio comunale


Martedì 28 aprile alle ore 20.30 la lista per il Bene Comune organizza un assemblea al centro civico di Calcinatello, ora ospitato alle scuole elementari di via Santa Maria 28, in vista del consiglio comunale convocato per il giorno seguente alle ore 20.45 in municipio. 

 Fra i numerosi argomenti posti all’ordine del giorno segnaliamo la surroga del consigliere dimissionario Fiorella Sangiorgi, capogruppo dell’omonima lista. A prendere il suo posto sui banchi dell’opposizione dovrebbe essere Vania Gobbetto, attuale segretaria del circolo locale del Nuovo centrodestra. 

 Verranno poi discusse tre mozioni  presentate dal Movimento 5 Stelle; una “per il sostegno e la sottoscrizione della lettera del Comune di Peschiera del Garda contro la realizzazione del progetto della nuova linea ferroviaria ad alta velocità", una che chiede “la revoca o l’annullamento nella bolletta dell’acqua del deposito cauzionale” (provvedimento da mesi al centro di vivaci polemiche in paese) e  una avverso “la dote scuola della Regione Lombardia”.

 Sarà poi nominato il revisore dei conti per il triennio 2015-2017 e infine sono previsti modifiche al regolamento sull’Imposta unica comunale (Iuc) per la sezione Tari (ovvero la tassa sui rifiuti), l’approvazione del piano finanziario e delle tariffe della tari per l’anno in corso, il recepimento delle “linee guida d’ambito per la regolamentazione dell’accesso alle prestazioni sociali e sociosanitarie agevolate” e del Piano sociale di zona 2015-2017 dell'ambito distrettuale della Bassa bresciana orientale con l’approvazione del relativo accordo di programma.

 Martedì parleremo anche del bilancio comunale 2015 (con i nuovi aumenti della tassa sui rifiuti in arrivo), della campagna No Tav, delle iniziative per la ripubblicizzazione dell'acqua potabile e della petizione per la difesa civile.

domenica 26 aprile 2015

Tav: falcidiate dal Ministero dell'ambiente le osservazioni del Comune di Calcinato

Calcinato si conferma come il Comune che verrebbe più martoriato dal passaggio della nuova linea ferroviaria ad alta velocità, almeno stando alle controdeduzioni del Ministero dell’ambiente alle osservazioni al progetto definitivo di questa grande opera pubblica presentate a novembre dall’amministrazione comunale.
 E’ quanto emerge da un volantino diffuso in paese dal Comitato Cittadini e dal Comitato No Tav, che quantificano in “11 milioni e 125 mila euro il regalo concesso dall'amministrazione comunale a Cepav e Rfi, ovvero il saldo tra le opere previste dal progetto definitivo, di cui l'amministrazione ha chiesto lo stralcio, e le opere compensative richieste”.
 “Nel dettaglio – spiegano i No Tav - le opere eliminate sono: lo spostamento del sottopasso nella campagna di Calcinatello (- 130.000 euro), l’attraversamento in rilievo su galleria artificiale nei pressi di Cascina Rossa (- 4.300.000 euro), i cavalcavia delle vie Cavour (- 6.700.000 euro) e Sant’Anna (- 6.550.000 euro), il cavalcavia al posto del sottopasso all’interconnessione con la linea storica (- 3.065.000 euro), la modifica alla viabilità di via Rovadino (- 230.000 euro)”.
 “Tutto ciò – osservano - creerà gravi problemi di viabilità, eliminando le interconnessioni est-ovest nella campagna di Calcinatello e il collegamento tra i centri abitati di Calcinatello e Ponte San Marco”.
 Le opere concesse sono invece “la pista ciclabile di 200 metri su via Cavour (120.000 euro), la rotonda tra le vie Cavour e Statale (270.000 euro), il nuovo collegamento fra le vie Cavour e Brescia (230.000 euro), lo spostamento di monumento e santella in via Stazione (170.000 euro, cifra emblematica di quanto siano paradossali i costi per quest’opera), la viabilità in via Berlinguer (20.000 euro), le rotatorie nelle vie Berlinguer (200.000 euro) e Statale (450.000 euro), la pista ciclabile in via Rovadino (660.000 euro), lo spostamento del canile San Rocco (1.100.000 euro) e il nuovo ponte sul Chiese tra la vie Cavour e Zemogna (6.630.000 euro)”.
 “Nel caso del ponte sul fiume – sottolineano - è però lo stesso general contractor a mettere in guardia dall'impatto ambientale di tale opera: si tratterà infatti di un ponte di 80 mt a 2 campate. La rotatoria per l'immissione tra la via Cavour e il ponte sarà rialzata di 3,5 mt con notevole occupazione di suolo e conseguenti espropri per la realizzazione delle opere di sostegno”.
 “Tutte respinte – informano i No Tav - le richieste di maggiori mitigazioni ambientali, quali l'aumento delle barriere antirumore, l'ampliamento delle aree di mitigazione ambientale, la creazione di filari e zone boschive. Respinti anche lo spostamento delle aree di cantiere e dell'elettrodotto, l'allargamento del sottopasso di via Cavour e la realizzazione della vasca di laminazione in via Rovadino”.
 “Non ci saranno quindi – concludono sconsolati - i tanto sbandierati interventi di mitigazione e tutela nelle zone che subiranno i danni del passaggio del Tav, ma solo marginali opere compensative lontane dal tracciato”.

venerdì 24 aprile 2015

Domani... la Liberazione

Domani è il settantesimo anniversario della Liberazione dell'Italia dalla dittatura nazifascista: partecipiamo alle celebrazioni organizzate dal nostro Comune.
 A Calcinatello l’appuntamento è alle ore 9.15 al Bar Anziani, da dove muoverà il corteo verso il monumento ai caduti per la deposizione della corona e la lettura della “preghiera ai caduti”. Alle 10.10 ci si sposta nel capoluogo per il raduno in Piazza Aldo Moro e la deposizione della corona al monumento alla Resistenza. Un quarto d’ora dopo tappa al monumento ai caduti in Piazza Repubblica per l’alzabandiera, la deposizione della corona e la commemorazione ufficiale.   
 Nel pomeriggio poi, "se voi volete andare in pellegrinaggio nel luogo dove è nata la nostra Costituzione, andate nelle montagne dove caddero i partigiani, nelle carceri dove furono imprigionati, nei campi dove furono impiccati”, come disse Piero Calamandrei in un discorso ai giovani a Milano il 26 gennaio 1955.

giovedì 23 aprile 2015

Bollette dell'acqua: rincari, proteste e repliche

A Calcinato il vertiginoso incremento delle bollette dell’acqua registrato nei giorni scorsi in seguito al passaggio della gestione del servizio idrico integrato al Consorzio Garda Uno ha suscitato, fra le diverse polemiche, anche una iniziativa pubblica da parte di 167 cittadini che hanno inviato al sindaco Marika Legati una lettera nella quale “fanno presente che la gestione idrica del Comune non va bene”.
 “Gli aumenti delle tariffe applicate da Garda Uno - protestano – sono altissimi (150%). Le persone interpellate non sono disponibili a subire questi aumenti senza cercare alternative, come hanno fatto i 28 comuni virtuosi della Sardegna e i 7 comuni dell’alta Valle camonica, i quali non hanno aderito ai rispettivi Ato”.
 Per i calcinatesi firmatari “i comuni virtuosi come il nostro, che negli ultimi 30 anni ha fatto investimenti in depuratori e opere idriche varie, si vedono caricare di tariffe gonfiate da un gestore esterno, pur sapendo che l’ultima gestione dell’acquedotto fatta dal comune era risultata attiva di 250.000 mila euro”.
 Secondo il primo cittadino, che ha risposto alla missiva con un documento circostanziato, le considerazioni di questi cittadini sono “frutto di errate valutazioni e scarse conoscenze tecniche sul punto”.
 Richiamata la normativa vigente in materia, Legati ricorda che “le tariffe sono determinate non dal gestore ma dalla Autorità per l’energia elettrica, il gas e il sistema idrico”.
 “La quasi totalità dei Comuni italiani - osserva poi il sindaco – nel rispetto della legge aderiscono (sic! – ndr) agli ambiti ottimali e non si ritiene di poter prendere come esempio i pochissimi enti che non rispettano, per motivazioni che comunque non conosco, quanto prescritto dalla legge”.
 Legge che – sempre secondo il sindaco – “è stata posta pensando all’acqua quale bene comune primario ed universale”.
 Ma proprio Bene Comune, il movimento nato in paese anche dalla campagna per la ripubblicizzazione dell’acqua potabile, stigmatizza queste posizioni: il portavoce Gianni Alessi spiega che “la sciagurata decisione assunta il 27 dicembre 2011 dal consiglio comunale (senza obblighi né di tempi né di modalità) per affidare il servizio a un gestore esterno ha vanificato il risultato del referendum sull’acqua di sei mesi prima”.
 “Visto il salasso per le tasche degli utenti – considera - urge ora lanciare una campagna di obbedienza al referendum, per trasformare le società per azioni come Garda Uno (che hanno come scopo statutario il profitto, non a caso c’è in bolletta un 7% di remunerazione garantita del capitale, cioè di guadagno) in enti di diritto pubblico”.
  Fra l’altro il gruppo consiliare di Bene Comune (insieme a quelli di “Con Te per Calcinato” e “Sangiorgi Sindaco”) a febbraio aveva diffidato Garda
Uno dall’inserire in bolletta, come invece poi il consorzio ha fatto, un addebito ulteriore sotto la voce “Deposito Cauzionale”, ideato per contrastare perdite finanziarie dovute al fenomeno della morosità.

mercoledì 22 aprile 2015

Domani assemblea No Tav a San Martino

Ora che sono arrivate alle amministrazioni comunali fra Brescia e il Garda le controdeduzioni alle osservazioni al progetto definitivo della nuova linea ferroviaria ad alta velocità per la tratta Brescia-Verona, il movimento No Tav organizza giovedì 23 aprile alle ore 21 al Centro sociale di via Unità d'Italia 95/b a San Martino della Battaglia una pubblica assemblea per studiare il contenuto di tale documentazione e programmare le prossime iniziative di opposizione alla realizzazione di questa nuova grande opera pubblica, fra le quali spicca la quarta edizione della passeggiata popolare No Tav in programma sabato 9 maggio a Castelnuovo del Garda.

martedì 21 aprile 2015

Per il mare di morti nel Mediterraneo

Mare nostro che non sei nei cieli
e abbracci i confini dell'isola e del mondo
sia benedetto il tuo sale
e sia benedetto il tuo fondale
accogli le gremite imbarcazioni
senza una strada sopra le tue onde
pescatori usciti nella notte
le loro reti tra le tue creature
che tornano al mattino
con la pesca dei naufraghi salvati.

Mare nostro che non sei nei cieli
all'alba sei colore del frumento
al tramonto dell'uva di vendemmia,
Che abbiamo seminato di annegati
più di qualunque età delle tempeste
tu sei più giusto della terra ferma
pure quando sollevi onde a muraglia
poi le riabbassi a tappeto
custodisci le vite, le visite cadute
come foglie sul viale
fai da autunno per loro
da carezza, da abbraccio, da bacio in fronte
di padre e di madre prima di partire.


Erri De Luca

lunedì 20 aprile 2015

Una storia di ordinaria sciatteria in Loggia: salta l'incontro con Aldo Busi al Ridotto del Grande

Poteva essere l’evento letterario dell’anno per Brescia mercoledì 22 aprile l’incontro organizzato dal Comune con lo scrittore Aldo Busi per la presentazione del suo ultimo libro, “Vacche amiche. Un'autobiografia non autorizzata”, che Marsilio ha mandato in libreria oltre un mese fa.
 Prestigiosa la sede, il Ridotto del Teatro Grande, per la sua prima apparizione pubblica in città dal 1990, quando al Quadriportico presentò con l’editore Leonardo Mondadori l’ormai leggendario “Altri abusi”, pietra miliare della letteratura di viaggio europea.
 Il tam tam da tempo si era diffuso fra i lettori ben informati che erano andati a scovare data e luogo in una riga nel sito web di Marsilio, mentre da Palazzo Loggia non filtrava alcuna informazione fino a sabato, quando a metà mattina veniva diramato uno scarno comunicato per un appuntamento di indubbio rilievo che avrebbe meritato ben altro battage.
 Ma Busi aveva già disdetto il tutto, preavvertendone peraltro con puntualità l’organizzazione.“In queste settimane sono oberato da inviti che giungono un po’ da tutta Italia e cerco di onorare puntualmente” informa. “Avevo fatto i salti mortali per inserire nel calendario anche Brescia e c’ero riuscito. Trattarmi così però è stato di una sciatteria inqualificabile da parte loro: non sono riusciti a emettere nemmeno un comunicato-stampa in tempo e modo dignitosi, dopo che per giorni avevo fatto ripetuti tentativi di avere informazioni, indicazioni, certezze, per confermare che l’evento si sarebbe tenuto alle numerose persone che nel frattempo mi e si chiedevano perché nessuno ne desse comunicazione”.  
 “Ero arrivato a pensare che proprio non mi volessero - aggiunge - ma alla fine mi sono convinto che si tratta di un caso di incapacità, gestito da persone non abituate a lavorare seriamente e che quindi non si rendono conto di quanto non hanno saputo fare e nemmeno del significato lesivo e offensivo che può assumere il  verbo ‘ospitare’ se usato in modo improprio, come fanno nel loro tardivo e stitico comunicato-stampa”.
 Dal canto suo l’assessore alla cultura Laura Castelletti dichiara costernata di non essere stata “a conoscenza di come si sono svolte le cose, considerato che l’iniziativa non era stata organizzata dal mio assessorato”.
 “Ho appena telefonato allo scrittore – spiega – che ho trovato molto amareggiato e fermo sulla sua posizione. Trattandosi di una figura di straordinaria rilevanza, speravo di poterne recuperare la presenza in città in un’altra data, ma purtroppo ho capito che è un’occasione definitivamente persa”.
 Ed esprime tutto il suo rammarico perché “in questa specifica occasione la Loggia non ha saputo essere all’altezza del compito assegnatole”.   
 Disdetto un incontro mai seriamente organizzato dai promotori, a Busi (di ritorno da una trionfale presentazione a Bassano del Grappa) è toccato persino scusarsi con il libraio contattato dall’editore per l’occasione. E intanto “Vacche amiche” sta riscuotendo unanimi consensi di critica e di pubblico. Con il suo brioso titanismo linguistico, espresso in uno stile affabulatorio, epigrammatico, di un'eleganza senza pari, in queste pagine Busi guida il lettore in una brutale e toccante discesa agli inferi dell'identità amorosa, sessuale e civile, in un percorso circolare nel quale nulla accade perché tutto è già accaduto e non resta che prendere atto della verità così come la scrittura la riconosce e la indaga, la tenta, invano, a uscire allo scoperto attraverso lo smascheramento spietato dell’imperfetta menzogna coltivata per tutta una vita da personaggi della piccola, media e grande borghesia, ordinari incantatori che vorrebbero sottrarsi e restare misteriosi ma finiscono per venire centrifugati in questo potente caleidoscopio delle umane vanità, cui non sfugge nemmeno chi ne scrive per chiamarsene fuori.
 Ai molti bresciani che avrebbero voluto incontrarlo mercoledì toccherà aspettare il 18 maggio quando per andare a sentirlo dovranno però scendere fino a Crema, dove parlerà alle ore 20.45 al Teatro San Domenico.

domenica 19 aprile 2015

In Maddalena con il partigiano Aldo Giacomini

Per la “Giornata sui sentieri della Resistenza bresciana” sabato 25 aprile l’Associazione Genitori di Calcinato, con il patrocinio del Comune, propone alle famiglie una gita sul monte Maddalena, concepita come occasione di incontro e di festa in compagnia.
 La partenza con mezzi propri è fissata alle ore 14 dalla Piazza del Municipio di Calcinato. Alle ore 15 si arriverà al Ristorante Grillo in vetta alla Maddalena, da dove inizierà la passeggiata che si sviluppa sul sentiero “Brigata Fiamme Verdi - Dieci Giornate“. Lo svolgimento del percorso ad anello seguirà un andamento quasi pianeggiante che si snoda per circa 9 km sul versante boscoso del monte Maddalena rivolto verso Nave, con brevi soste e una merenda alla cascina Fratta-Nicolini. Alle 18 la comitiva farà ritorno alla zona del parcheggio delle autovetture per il rientro a Calcinato, dove sarà possibile concludere la giornata con una cena insieme alla Festa delle Alberelle in località Prati.
 L’escursione vedrà l’intervento del partigiano Aldo Giacomini, instancabile promotore di quello straordinario patrimonio costituito dai Sentieri della Resistenza Bresciana, riconosciuto ufficialmente come "Museo naturale storico all'aperto". Nonostante l'età e gli acciacchi, Giacomini si farà trovare alla cascina Fratta-Nicolini, a metà del percorso, per festeggiare insieme ai cittadini calcinatesi là convenuti i 70 anni della Liberazione dal nazifascismo.  
 La partecipazione all’iniziativa è gratuita. Per informazioni e prenotazioni si può telefonare ai signori Giuliano Treccani (339/2795138) o Ivo Dei Tos (347/4300825). In caso di maltempo la passeggiata verrà rinviata a domenica 26 aprile.

venerdì 17 aprile 2015

Contro l'inciviltà di chi non differenzia i rifiuti servono davvero le lettere inviate dal Comune ai cittadini delle zone interessate?

In questi giorni stanno giungendo nelle abitazioni di molti calcinatesi lettere affrancate con il denaro pubblico nelle quali l'amministrazione comunale, informando i destinatari di errati conferimenti di rifiuti nei diversi sacchi della raccolta porta a porta (senza peraltro datarne il rinvenimento), ricorda le sanzione previste in merito dal Regolamento di igiene urbana, con la possibilità di elevare multe dai 25 ai 250 euro.
 Giova osservare che, se da un lato è positivo monitorare eventuali difformità nella suddivisione, dall’altro è necessario cogliere i responsabili in flagranza di reato per potere poi preannunciar loro l’irrogazione di una sanzione pecuniaria.
 Creando apprensione nei cittadini che abitano nei pressi dei numerosi luoghi in cui vengono riscontrate tali irregolarità (molti dei quali compiono scrupolosamente il proprio dovere civico, come in diversi casi segnalatici dai lettori) non crediamo che si contribuisca né a educare le persone riottose a osservare correttamente le prescrizioni su questo nuovo tipo di raccolta né tanto meno a colpire, come invece meriterebbe, chi si rende responsabile dell'abbandono indiscriminato di quantitativi più o meno ingenti di rifiuti in diverse zone del territorio comunale.

giovedì 16 aprile 2015

Domenica porte aperte all'asilo nido

Domenica 19 aprile l'asilo nido comunale Magica Bula di via Stazione a Ponte San Marco sarà aperto alla cittadinanza dalle ore 10 alle 12. Gli interessati potranno visitare la struttura, giocare con i bimbi nel laboratorio delle granaglie e nel laboratorio del colore, sperimentare le attività manipolative e conoscere il piano dell’offerta formativa per il prossimo anno scolastico.

 Rivolto principalmente ai bambini residenti sul territorio di Calcinato di età compresa tra i 3 mesi ed i 3 anni, il servizio ospita attualmente 44 bambini e si svolge dal lunedì al venerdì dalle ore 7.30 alle ore 16.30 e fino alle 17.45 solo per i bimbi con certificate esigenze lavorative da parte dei genitori. E' possibile sia la richiesta di frequenza a tempo pieno sia la frequenza part-time. 

 Per maggiori informazioni si può telefonare al nido allo 030/9636195.

mercoledì 15 aprile 2015

Dalla Scuola di Barbiana all'economia solidale: doppio appuntamento con Franco Gesualdi

Venerdì 17 aprile alle ore 21 a Palazzo Laffranchi in Piazza Martiri della Libertà a Carpenedolo (e poi sabato 18 alle 8.30 alla palestra dell’Istituto Don Milani di via Marconi 41a Montichiari) l'economista Franco Gesualdi terrà una conferenza dal titolo ”Uscire dalla crisi oltre il mito della crescita”.
  Noto per le sue iniziative di cooperazione con i paesi in via di sviluppo, Gesualdi ha attraversato da protagonista gli ultimi decenni della vita sociale italiana. Nato nel 1949 nei pressi di Foggia, ha frequentato la scuola popolare di Barbiana, condotta da don Lorenzo Milani (è lui il Francuccio al quale sono indirizzate numerose lettere nonché il testamento spirituale del priore). Attivo nel movimento del ‘68 come sindacalista, nel ’70 entra in fabbrica come operaio. Dopo un paio d’anni è insegnante a tempo pieno alla “scuola di servizio sociale” di Calenzano. In seguito compie missioni sociosanitarie e agroalimentari nel Terzo mondo, operando con la moglie nel Bangladesh. Tra i suoi volumi più noti, oltre ai contributi nella stesura della celebre “Lettera a una professoressa”, si ricordano “Signornò” (una storia di naia pubblicata nel ’73 da Guaraldi che vendette 25 mila copie in pochi mesi) e il manuale alternativo “Economia: conoscere per scegliere”.
 A Vecchiano, in provincia di Pisa, dirige il Centro nuovo modello di sviluppo,  coordinamento nazionale del movimento dei “consumatori critici” nei confronti degli iniqui meccanismi che regolano i rapporti fra i produttori del Sud del pianeta e i distributori delle merci.
 Di fronte ai diktat della finanza internazionale, Gesualdi non crede che l'unica cosa che si possa fare sia stringere la cinghia e pagare. In pagine di avvincente lettura ricostruisce la storia del fenomeno, mostrando come il debito non nasca da una serie di sfortunate circostanze e di errori di pianificazione, ma da una precisa e condivisa strategia, orientata a contenere il conflitto sociale e a rafforzare la posizione di rendita di un apparato bancario e finanziario dall'appetito insaziabile.
  Alla lunga quella strategia ha mostrato la corda, com'era prevedibile, e a quel punto le forze della finanza globale l'hanno denunciata come la disinvolta iniziativa di governi inclini allo sperpero. E soprattutto l'hanno duramente sanzionata, imponendo il ricorso a misure di austerity destinate a impoverire ulteriormente larghi strati della popolazione.
 Sfuggire al ricatto della finanza internazionale, per l'economista toscano, è possibile solo ristrutturando, anziché onorare ciecamente, il debito degli stati sovrani, prestando maggior attenzione alle esigenze dell’ambiente e ai reali bisogni delle persone.

martedì 14 aprile 2015

No Tav, il diritto di resistenza agli espropri

Mercoledì 15 aprile alla sala civica di piazza della Repubblica a Calcinato il Comitato No Tav organizza un incontro con l'agronomo Giangiacomo Sarzi Braga sul tema degli espropri legati alla realizzazione della nuova linea ferroviaria da alta velocità.
 Nel corso della serata si parlerà anche dell’elettrodotto che verrà realizzato sul territorio comunale di Lonato del Garda nell’ambito della costruzione di questa nuova grande opera pubblica.
 L’elettrodotto partirà dall’inizio della galleria, in località Campagna fra Calcinato e Lonato, e attraverserà le campagne lonatesi per giungere in località Fornaci Romane. Nel corso dell’ incontro pubblico verranno offerti gli ultimi aggiornamenti sul progetto, utili in particolare per gli agricoltori proprietari di fondi interessati dalle servitù da elettrodotto per la presenza dei plinti sul tracciato. L’opera connessa all’infrastruttura è al centro di vivaci polemiche poiché da tempo i No Tav ricordano che la direttiva comunitaria (già recepita in Trentino) prevede che le linee non debbano più essere aeree ma solo interrate.
 L’appuntamento è alle ore 21.