Venerdì 30 settembre a Calcinato la vicenda del nubifragio che ha colpito il paese ai primi di settembre approda in consiglio comunale grazie ad una interrogazione a risposta scritta presentata dai due consiglieri di Linea Indipendente William Spassini e Flavio Vida, i quali chiedono ai colleghi di “formalizzare alle autorità competenti richiesta dello stato di calamità”.
L’istanza dà voce alle numerose lettere da parte di privati e aziende giunte in municipio, a documentare gravi danni a beni immobili e attrezzature, smottamenti delle massicciate e dei versanti collinari, cedimenti di diverse banchine stradali e danneggiamenti di parti del sistema idrico superficiale. Spassini e Vida chiedono al sindaco Marika Legati che “vengano fornite due relazioni: una sulle comunicazioni depositate dai cittadini e dalle aziende, l’altra sullo stato dei danni sul territorio comunale in riferimento al sistema viario e al patrimonio pubblico”.
Linea Indipendente sollecita “l’attivazione delle procedure per la richiesta dello stato di calamità e in particolare una delibera della giunta comunale da inoltrare alla Regione Lombardia e al Prefetto di Brescia”.
“Ad alcuni danneggiamenti – osservano i due consiglieri – si è già rimediato, ad altri non ancora, ma resta evidente la vulnerabilità del nostro Comune, di fronte ad un evento atmosferico di natura non eccezionale: le ragioni dei danni vanno ricercate in un paesaggio urbano cresciuto caoticamente e senza accorgimenti in grado di tutelarlo”. Secondo loro “le carenze dei sistemi di raccolta delle acque meteoriche, la pericolosità delle banchine ai margini di alcune strade comunali, la scarsa manutenzione di caditoie, griglie e pozzetti e, soprattutto, un sistema idrico superficiale da riordinare hanno contribuito a intensificare i danni”.
L’appuntamento è alle ore 20.45.
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